Domenica le Ugopiadi: quest’anno ci saranno anche i chihuahua
Tornano le Ugopiadi, raduno cult del cane carlino. E quest’anno ci sono anche i chihuahua
Il tema della 15esima edizione è il rock pop. Attesi 184 carlini da tutta Italia
GUASTICCE (LIVORNO). Tornano le Ugopiadi, il raduno nazionale in stile Olimpico dei cani carlini più importante, originale e longevo d’Italia.
L’appuntamento è domenica 7 ottobre a Guasticce, nell’ampio spazio verde dell’Agriturismo Cà Lo Spelli, immerso nella campagna di Collesalvetti, nel livornese.
Per questa 15esima edizione sono attesi da tutta Italia (e anche dall’estero) ben 184 carlini con padroni annessi, pronti a trasformare per almeno un giorno in reale e fisica la comunità virtuale amante della razza carlina che, dal 2003, gravita attorno al sito www.ugopiadi.it.
«Lo spirito è quello Olimpico – spiega Stefano Pampaloni, CEO dell’agenzia di comunicazione www.zaki.it, organizzatore dell’evento – dove l’importante è partecipare e soprattutto divertirsi.
Nessuna vera competizione, nessuna prova di agility o gara di bellezza, solo il piacere di stare all’aria aperta nella splendida campagna toscana con il proprio carlino, assieme a tanti altri suoi simili, immersi in un’atmosfera ironica, spensierata e allegra.
Quest’anno, per festeggiare la 15esima edizione abbiamo “convocato” una delegazione di cani chihuahua: il divertimento sarà raddoppiato».
Il programma per gli spettatori inizierà alle 10.30 circa e si svilupperà fino a metà pomeriggio.
Ad aprire le Ugopiadi sarà come sempre il “Carlino Pride”, durante il quale sfileranno sul red carpet i carlini con i loro amici umani. I raduni ogni anno hanno un tema diverso: quest’anno il filo rosso della giornata sarà il rock pop.
Dobbiamo perciò aspettarci carlini e padroni in versione Beatles, Rolling Stones o magari Marilyn Manson.
Dopo l’accensione della fiamma olimpica da parte del mangiafuoco ufficiale delle Ugopiadi prenderanno il via le gare, per nulla impegnative.
Ci saranno i 100 mt carlini (leggi 15 metri), i 100 mt carlini a ostacoli (leggi 15 metri, con ostacoli di pochissimi centimetri), la staffetta e la maratona, ovvero un giretto dell’agriturismo col padrone.
Ma come nascono le Ugopiadi? «Per capire la nascita delle Ugopiadi – spiega Pampaloni – bisogna risalire alla storia del carlino Ugo, che acquistai nel 2000 con la mia compagna Elisa.
Dopo poche ore scoprimmo: rogna rossa, disturbi comportamentali, inappetenza e soprattutto una grave displasia ad entrambe le anche.
Ugo, infatti, non veniva da un allevamento italiano, come ci era stato detto, ma era invece nato in un allevamento “lager” di un paese dell’est.
Oggi Ugo non c’è più, una brutta malattia ha avuto il sopravvento dopo dieci anni di vita, ma è stato un cane nonostante tutto felice.
Il sito su Ugo e di conseguenza le Ugopiadi nacquero per raccontare la sua storia e per scambiare opinioni con gli amanti di questa razza».
Le Ugopiadi, realizzate da Zaki, sono rese possibili grazie al contributo degli sponsor “I Love My Dog”, che durante le Ugopiadi darà vita a un simpatico contest fotografico, “Dai-Dai” presente con uno stand pieno di gustosi gelati, “Amì Pet Food”, azienda che produce cibo vegetariano per cani e gatti e “Ford Blue Bay”, presente con un furgoncino a prova di carlini.
Alle Ugopiadi sarà presente anche un veterinario, il dott. Edoardo Gonzaga, che fornirà “consulenze” gratuite ai cani iscritti alle gare.
Entrata libera per gli spettatori.
Ulteriori info su: www.ugopiadi.it