Appuntamenti 11 Luglio 2020

Domenica, visita guidata al cimitero ebraico di via Mei. Come prenotare

Domenica 12 luglio (ore 10)

Visita guidata al Cimitero ebraico di via Don Aldo Mei

 

cimitero ebraico via don aldo meiLivorno, 11 luglio 2020- Continuano le domeniche dedicate alle visite dei siti ebraici a cura di Amaranta Servizi . Domenica 12 luglio ( alle ore 10) visita guidata al Cimitero ebraico di via Don Aldo Mei.

Informazioni e prenotazioni Amaranta servizi 3208887044

Il Cimitero è stato inaugurato nel 1901, come riporta l’iscrizione in marmo posta sopra un bacile, a destra del cancello d’ingresso.

 

E’ stato realizzato su progetto dell’architetto Adriano Padova, molto attivo nel progetto di urbanizzazione del quartiere della Stazione.

Ospita al suo interno le più antiche sepolture dei primi Ebrei sefarditi, venuti a Livorno,provenienti dagli antichi cimiteri scomparsi.

 

Questi sepolcri in marmo bianco hanno la forma a tumulo e riportano l’iscrizione in portoghese ed ebraico, molti sono adornati da stemmi familiari.

Questa  tipologia di sepolcro la troviamo a Livorno, anche, nell’antico cimitero degli Inglesi in Largo Donegani.

Qua sono seppelliti gli Ergas, i Chayes, i Corcos, i Franco: le più importanti famiglie della città portuale vivace e ricca, che era La Livorno medicea.

Tra le sepolture più moderne vi è quella di Elio Toaf, un rabbino molto stimato ed amato in tutto il mondo; Isidoro Kahn, l’ultimo grande saggio di Livorno; Gastone Orefice, giornalista apprezzato a livello internazionale.

Il Cimitero ospita anche le antiche  sepolture del piccolo cimitero ebraico di Portoferraio smantellato nel 1964.

Tra le varie cappelle familiari spicca quella della famiglia Chayes, in stile eclettico  con il suo portone in legno , due leoni stilofori, vetrate colorate.

Questa cappella è stata scelta da Francesca Archibugi per la serie  prodotta dalla RAI Romanzo famigliare.

Qua riposa anche Madame Sitri, celebre maitresse, che gestì, per anni la più elegante casa di piacere di Livorno; immortalata da Bobo Rondelli nella sua bellissima canzone Bella Livorno.

Sulla parete della camera mortuaria due lapidi ricordano i caduti della prima   mondiale e i Livornesi morti nei campi di sterminio.

Il signor Filippi, impagabile custode e memoria storica  del Cimitero ci accompagnerà e ci aprirà la cappella Chayes e la Cappella mortuaria.