Dopo gli elettrodomestici in via dei Pelaghi arriva il lavandino con rubinetteria per rinfrescarsi dal caldo di luglio
La doccia è prevista entro agosto
Livorno 1 luglio 2025 Dopo gli elettrodomestici in via dei Pelaghi arriva il lavandino con rubinetteria per rinfrescarsi dal caldo di luglio
Via dei Pelaghi: dopo il frigorifero e la lavastoviglie… arriva il lavandino (con rubinetto), per rinfrescarsi dal caldo del primo luglio
Primo luglio, temperature in salita, sudore a palate… e che fai, non ti rinfreschi un po’? Magari dopo aver scaricato abusivamente qualche mobile vecchio o un paio di sacchi di rifiuti non proprio differenziati con amore? Nessun problema: in via dei Pelaghi ci pensano i soliti ignoti. E se fino a qualche giorno fa il parcheggio sembrava trasformarsi in uno showroom dell’usato – con frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie e perfino un tavolo degno di un mercatino vintage – oggi è tempo di passare al bagno. O almeno, a una sua parte.
Già, perché nel piazzale è comparso un lavandino con tanto di rubinetteria.
Nessuna tubazione, è chiaro, ma vuoi mettere il gesto? La simbologia? L’attenzione all’igiene? Dopotutto, dopo aver fatto la fatica di abbandonare rifiuti illecitamente, una rinfrescata alle mani ce la meriti. Soprattutto col caldo di luglio.
Il lavandino si aggiunge alla lunga lista di “dotazioni gratuite” offerte al quartiere da ignoti benefattori dell’arredo urbano alternativo, un gesto che sembra voler sfidare l’intervento delle autorità: solo pochi giorni fa, il 26 giugno, a seguito di un nostro articolo che denunciava la presenza di una collina di rifiuti, l’area era stata finalmente attenzionata dagli ispettori ambientali e dalla polizia municipale, che avevano individuato due utenze responsabili e proceduto con le relative sanzioni.
In quell’occasione, Aamps era intervenuta a bonificare gran parte del sito: rimossi elettrodomestici, ingombranti e materiali vari, e restituita – almeno in parte – una parvenza di decoro alla zona. Un decoro che, a quanto pare, dura meno di una settimana.
Ora, come in una tragica sitcom dell’inciviltà, il lavandino piomba in scena e apre un nuovo capitolo dell’invasione casalinga nel parcheggio.
Il tutto accade, come sempre, nel più totale disinteresse di chi dovrebbe prevenire certi gesti con controlli continui, ma anche nel pieno della rassegnazione indignata dei cittadini, che segnalano e fotografano, senza però vedere risultati duraturi. A questo punto, manca solo la doccia. Magari arriverà entro Ferragosto.