Dopo i furti tornano i libri nella cabina del telefono
Tornano i libri nella cabina del telefono davanti alla Baracchina Bianca.
Giovanni Neri, giornalista e scrittore, Nino Bozzi della casa editrice Ctl, e la editor Michela Tanfoglio, ripartono alla carica dopo i furti e fanno rifornimento di volumi.
“La regola è “Prendine uno, lasciane uno” – dice Giovanni Neri – non di saccheggiare tutto come è stato fatto negli ultimi tempi.
Anche perché commercialmente i libri usati non hanno nessun valore e non si capisce bene a chi possano servire”.
“Purtroppo è proprio così”, ribadisce Nino Bozzi che con la sua casa editrice Ctl è sempre alla ricerca di nuovi talenti che vogliano pubblicare i propri libri.
“Una volta c’erano le bancarelle ai mercatini che vendevano libri usati, ma oggi tra chiusure per il covid e cambiamento delle abitudini, i libri usati non valgono purtroppo nulla.
Noi comunque insistiamo perché abbiamo visto che per un ladro o due ci sono tante persone che hanno apprezzato la nostra iniziativa e che scambiano volentieri i loro volumi”.
“Le cabine con i libri in scambio ci sono in tutto il mondo, conclude la editor Michela Tanfoglio e sono un bel veicolo di diffusione della cultura, non di covid come dice qualcuno perché i volumi sono stati sanificati prima di metterli in scambio e soprattutto perché chi pensa di potersi contagiare in questa maniera dovrebbe stare attento a non ammassarsi sui mezzi pubblici o a fare l’aperitivo piuttosto che a sfogliare un libro”.