Cronaca 29 Settembre 2021

Dopo tre mesi liberato “il campeggio” di viale della Libertà

Dopo tre mesi liberato il campeggio di viale della Libertà, resta l'incognita residenzaLivorno 29 settembre 2021

Otto ore, due pattuglie ed un responsabile della Polizia Municipale, è questo il tempo e l’impiego di forze che ieri pomeriggio intorno alle ore 16 ha messo termine al campeggio non autorizzato di una famiglia con minori nell’area dell’ex parcheggio Atl in viale della Libertà

La famiglia con tre minori sostava nella zona dal mese di luglio ed è stata oggetto di cronaca e di politica, sia per motivi di tutela per l’incolumità dei minori che giravano tranquillamente per il parcheggio, sia per la possibile concessione della residenza nel parcheggio concessa dal Comune di Livorno

L’ipotesi della residenza concessa è nata quando la municipale si è recata nel mese di agosto per far sgombrare l’area.

La municipale quel giorno dopo aver effettuato dei controlli è andata via senza poter far niente e a detta di alcuni residenti presenti, la famiglia avrebbe mostrato un documento del Comune dicendo che era la residenza

Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Andrea Romiti che aveva già presentato una interrogazione a tutela dei minori per la condizione in cui vivevano ha presentato una richiesta con risposta scritta chiedendo se e chi aveva dato loro la residenza in quel luogo.

Poco prima dello scadere dei 30 giorni di tempo che il Comune ha per rispondere, ecco che la famiglia “accampata” è stata mandata via.

Da quanto ricostruito la municipale avrebbe detto: “questa volta possiamo mandarli via”, ma non è entrata nel merito dei particolari. Non è dato sapere se avevano la residenza e poi è stata tolta o se per altre vie sono stati fatti allontanare dalla zona.

Quello che è certo a detta del consigliere comunale Alessandro Perini (Lega) è che: “avevano la Caritas che gli portava da mangiare e un pulmino che andava a prendere i bambini per portarli a scuola”

Lo sgombero non è stato semplice racconta sempre il consigliere Perini.

“Durante la mattina gli era stato chiesto di chiamare il carro attrezzi ma loro facevo finta di chiamare, volevano perdere tempo. La Municipale poi gli ha costretti a chiamare con il viva voce in modo da assicurarsi dell’effettiva richiesta di intervento.

Quando per telefono gli sono stati chiesti i soldi per il carro attrezzi hanno risposto che avevano trenta euro e il trasporto è saltato.

Per far muovere il camper occorreva l’assicurazione pertanto – continua il consigliere Perini – si sono fatti portare i soldi per l’assicurazione e poi l’hanno pagata. Quando la municipale ha avuto l’ok dall’assicurazione nessuno aveva la patente per guidare il camper.

Hanno chiamato una persona loro conoscente con la patente che è arrivata in autobus. A quel punto dopo i controlli della patatente il camper si è allontanato dall’area ed una pattuglia della municipale con due persone è rimasta ad attendere gli addetti Aamps che dovevano bonificare la zona da tutto quello che era stato lasciato (ingombranti e spazzatura”

 

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