Doppio appuntamento al The Cage, Emergenza Music Contest e Sinfonico Honolulu
Il ritorno del Sinfonico Honolulu al The Cage è una miscela di punk, new wave ed elettronica
Appuntamento sabato 2 marzo ore 22.30 in via del Vecchio Lazzeretto, a Livorno, dove la prima orchestra italiana a base di ukulele porterà i brani del nuovo disco “Thousand souls of revolution”, uscito a fine 2018. Al teatrino il fin de semaine scatta venerdì 1 marzo con Emergenza Music Contest e Orto Cage
Venerdì 1 marzo. Al teatrino cade la seconda serata delle selezioni livornesi di Emergenza Music Contest. Sette progetti musicali sul palco, 25 minuti di live per ogni artista e il pubblico a fare da gran giuria per stabilire chi proseguirà il proprio percorso attraverso la più grande vetrina per Emergenti al Mondo. I migliori musicisti avranno l’opportunità di vincere un contratto discografico con Marshall Records, SlipTrick Records, Krishna Music Group. I musicisti che passeranno il turno e avranno accesso alle semifinali potranno essere selezionati per le compilation, mentre la band prima classificata della serata parteciperà all’Emergenza Road Tour, ovvero sceglierà di suonare in un’altra sede di Emergenza come ospite di serata. Venerdì 1 marzo, dalle ore 21, suoneranno in ordine: The Matisse Group, Convergenze Parallele, Stefano Barotti, Tusken Raiders, Brokenblack, Modalità Provvisoria, Cubi Rossi. A seguire, le sfrenate danze alimentate da Matteino dj in consolle animeranno la notte del The Cage con il consueto appuntamento di Orto Cage – Orto Dance al The Cage, con ingresso a 7 euro fino all’una (10 euro dopo), consentito ai nati dal 2001 in poi; sempre attivo e per tutto il weekend il servizio taxi a tariffa concordata.
Sabato 2 marzo. Il Sinfonico Honolulu, la prima orchestra italiana a base di ukulele, torna al The Cage. Lo farà sabato 2 marzo con una ventata di novità scaturita dall’uscita del nuovo disco a fine 2018. Si chiama “Thousand souls of revolution” e segna un salto in avanti nella storia della superband livornese, oggi formata da 9 elementi, che sono: Filippo Cevenini (ukulele ed effetti), Steve Sperguenzie (lead vocal), Gianluca Milanese (ukulele baritono e cori), Pippo Papucci (basso e cori), Leonardo Frangioni (ukulele solista e cori), Simone Ghiani (batteria), Matteo Bragagni (ukulele e cori), Francesco Damiani (ukulele e cori) e Luigi Iasilli (ukulele punk e cori). Tutti sul palco per una carica di adrenalina e ritmo che pescano direttamente dal rock internazionale, ma la grande novità è che il suono dell’ukulele incontra l’elettronica: ne nasce un connubio tutto da scoprire dal vivo. Così il Sinfonico si conferma precursore, restando fedele alla sua natura, intimamente legata a quell’ammaliante strumento hawaiano che da sempre segna la cifra del gruppo capitanato da Steve Sperguenzie. Dopo una fase caratterizzata dal cantato in italiano e suggellata con il precedente album “Il Sorpasso” (2015), con “Thousand souls of revolution” (la cui cover è un omaggio al mitico Elvis Presley), la band torna all’inglese e abbraccia la new wave, il punk e, appunto, l’elettronica. Il disco è nato dalla “rilettura” di 12 brani che, in passato, sono stati epici ma che, purtroppo, non girano più in radio e nel mainstream; veri esempi di arte e, al tempo stesso, di resistenza assoluta nei confronti di un gusto effimero e vacuo, che si è sviluppato in seguito. Le canzoni scelte fanno già parte di un bene collettivo passato e il Sinfonico Honolulu, riproponendole appunto in chiave “Sinfonica”, vuole ridare loro l’attenzione che meritano, perché tornino a essere un bene collettivo presente. Una carrellata di supergruppi che dai ‘70 e ‘80 hanno proseguito e disegnato un profilo artistico attingendo a piene mani nella filosofia “loureediana”: Johnny Rotten con i PIL, Ramones, Stranglers, Joy Division, Echo & the Bunnymen, Cure, Inxs, Fine Young Cannibal, Ultravox, Julian Cope, Depeche Mode e, si citano, i recenti The Black Keys con la felice “Lonely Boy”. Toni dolci e armoniosi si amalgamano con il punk e con l’eleganza con cui la band sale sul palco, in giacca e cravatta, ma con un’incontenibile energia che esplode sin dalle prime note. Il concerto del Sinfonico Honolulu inizierà alle ore 22.30 (porte aperte alle 22) con ingresso a 10 euro + d.p.. Dopo il concerto, la notte prosegue come sempre con My Generation – Cage Night Party a ingresso libero riservato ai nati dal 2001 in poi.