Draghi Bis sempre più lontano, legislatura sempre più in bilico con o senza M5S
Il Draghi bis si allontana, la legislatura appare sempre più in bilico con o senza il M5s
Le divisioni diventano sempre più marcate e il movimento guidato da Giuseppe Conte continua ad essere attraversato da profonde tensioni avvicinando le urne.
Ritirare o meno la delegazione al governo è la domanda che che divide i 5stellementre Salvini e Berlusconi chiudono a qualsiasi ipotesi di poter continuare a sedere insieme all’M5S nell’esecutivo.
Il Pd invece continua a sperare in un ripensamento di Draghi. Il Pd rimane convinto cheil “formato e perimetro” della maggioranza non debbano cambiare.
Il sottosegretario a Palazzo Chigi Bruno Tabacci osserva: “Se queste sono le premesse, la legislatura è finita”.
Il leghista Giancarlo Giorgetti: “le squadre sono ormai stanche, la partita è difficile da sbloccare”.
Pier Ferdinando Casini: “Draghi è la nostra garanzia a livello internazionale, ha tenuto una posizione ineccepibile e deve rimanere”
Vista la crisi, anche la missione in Algeria del premier Mario Draghi prevista per la prossima settimana è stata ridotta a un solo giorno; martedì infatti, sarà un giorno di pausa per ulteriori riflessioni e contatti e poi mercoledì il presidente del Consiglio si presenterà alle Camere così come richiesto dal capo dello Stato Sergio Mattarella.
I partiti hanno dunque ancora quattro giorni per trattare e cercare incollare i pezzi rotti dalla crisi che si è aperta con il non voto di fiducia del Movimento al Senato. Ma questa è un’impresa tutta in salita
Oggi intanto si terrà una nuova riunione del Consiglio nazionale del M5s. Negli ambienti pentastellati circola però l’ipotesi del ritiro dei ministri del Movimento prima di mercoledì
Uno scenario che secondo fonti parlamentari sarebbe fra quelli sul tavolo dei confronti interni in corso.