Due donne di etnia rom fermate dalla polizia, un arresto e una denuncia
Polizia di Stato: servizio di prevenzione contro i furti in appartamento, arrestata cittadina italiana che doveva scontare 6 anni ed 8 mesi di detenzione; denunciata anche l’amica. Entrambe allontanate dal comune di Livorno.
Livorno – Nella mattina del 31.07.2019 personale della Squadra Mobile di Livorno, in servizio specifico di pattuglia contro il fenomeno dei furti in appartamento in questo centro cittadino, notava viaggiare in senso opposto al loro, nei pressi di Piazza Mazzini, un’autovettura FIAT Stilo di colore grigio, con a bordo due donne di chiara etnia rom.
Gli operatori iniziavano il pedinamento delle due donne, fino a P.zza Barriera Garibaldi ove, con l’ausilio anche di una Volante, decidevano di fermare l’autovettura per il loro controllo. Emergeva pertanto che l’auto era priva di assicurazione e la conducente non aveva mai conseguito la patente di guida. Da una accurata ispezione dell’autovettura si appurava che, celati sotto il sedile di guida vi erano, contenuti in un calzino, strumenti atti allo scasso.
Le donne, entrambe in stato di gravidanza, di nazionalità croata, senza fissa dimora, J.M. di anni 31 e J.S. di anni 28, non sapevano fornire valide spiegazioni del motivo per il quale si trovavano a Livorno, né davano indicazioni sul loro effettivo domicilio o residenza; accompagnate negli Uffici della Questura per più approfonditi accertamenti, emergeva che J.M. era ricercata per l’esecuzione della condanna in carcere ad anni 6 mesi 8 e gg. 18 di reclusione, per reati contro il patrimonio, emessa dal Tribunale di Mantova.
Quest’ultima, in stato di gravidanza, al termine degli atti di rito, veniva accompagnata presso il carcere “Sollicciano” di Firenze.
Entrambe le donne venivano indagate per il reato di cui all’art. 707 c.p. per il possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso, inoltre veniva loro notificato il provvedimento del Questore di Livorno del Divieto di ritorno nel Comune di Livorno per anni tre, oltre alla notifica di un omologo provvedimento emesso dalla Questura di Verona nel giugno scorso nei confronti di J.S.
L’autovettura, priva di contrassegno assicurativo veniva sottoposta a sequestro amministrativo, oltre alla contravvenzione per oltre 6.000 Euro a carico della conducente priva di patente di guida.
Il Questore sottolinea l’efficacia dei servizi operativi su strada e di vicinanza ai cittadini.