E’ morto Ruggero Somigli, il vigile urbano in pensione detto Batman
“E’ MORTO IL NOSTRO BATMAN, IL NOSTRO SERGENTE DI FERRO”
E’ con queste parole che un follower della pagina Facebook “A me le guardie” ha annunciato la scomparsa di una Guardia Cittadina di Livorno, in pensione ricordandolo così:
“Lo chiamavano Batman perchè imperversava per la città quando portavamo ancora gli occhiali neri sotto i caschi a scodella, ed era un collega duro, da inseguimenti, avventure, e nonostante questo l’intera città è dispiaciuta, perchè era una leggenda vivente di tempi ormai scomparsi”.
“Era il terrore di noi giovani scapestrati: lo conobbi quando cercavo informazioni per il concorso, e lui mi disse, che, nel caso fossi passato, dovevo chiedere di lui, perchè si ricordava di quando mi aveva inseguito e concluse con “un buon delinquente sarà sempre un buon poliziotto” e, quando effettivamente entrai nel Corpo dei vigili urbani, mi volle nella sua squadra, i Motociclisti.”
Con questi bellissimi ricordi, salutiamo un collega di cui mi è stato tanto parlato che quasi mi pareva di conoscerlo, un collega di cui, pur non avendolo conosciuto, penso sentirò la mancanza.
Lampi blu, ispettore Ruggero Somigli, 82 anni, che “aveva le battute un po’ alla John Wayne” e con cui ogni suo sottoposto aveva litigato, e che ad ogni sottoposto aveva teso la mano nel momento del bisogno”.
Ruggero Somigli era nato a Livorno il 12 giugno del 1939. Era entrato nel Corpo dei vigili urbani nel 1963 rinunciando al posto fisso all’ENEL perché Voleva con tutte le sue forze fare il VIGILE URBANO
Dall’epoca che ti faceva una partaccia riportandoti a casa per un orecchio oppure di forava il pallone se giocavi in strada creando disturbo; diventò poi Vigile Motociclista
Come vigile motociclista sono memorabili i suoi inseguimenti, specialmente ai mezzi a due ruote.
Il cordoglio della Polizia municipale di Livorno
La Polizia Municipale esprime il suo cordoglio per la scomparsa dell’Ispettore Ruggero Somigli che ha dedicato la sua carriera lavorativa al servizio della nostra città.
“Ho conosciuto Ruggero Somigli quando sono entrata nel Corpo di Livorno 21 anni fa – ricorda la Comandante Annalisa Maritan – e posso affermare che ha rappresentato un riferimento per tutti i colleghi.
Autorevole, carismatico, e preparatissimo sul Codice della Strada, ha ricoperto un ruolo di coordinamento sia per il personale motociclista e in generale per chi svolgeva il servizio esterno. E’ stato anche responsabile dell’ ufficio verbali e della centrale operativa.
Un vero ufficiale, che ha lasciato il segno in tutti coloro che lo hanno conosciuto”.
Lo ricorda tutto il personale della Polizia Municipale, sia in servizio che in quiescenza. Fino a maggio scorso ha ricoperto anche il ruolo di Presidente dell’ IPA, Associazione cui si è dedicato fino ai suoi ultimi giorni e che lo ricorda con tanto affetto.