Edilizia scolastica, l’assessore Grieco risponde agli studenti dell’Enriques di Livorno
FIRENZE – Massima attenzione da parte della Regione alle legittime richieste emerse a seguito dalle proteste degli alunni del liceo Eniques per il mancato trasferimento in una sede idonea, dalle quali emerge anche una più generale esigenza di sicurezza nelle scuole labroniche.
Per il caso in questione, la Regione è in attesa di conoscere gli esiti del tavolo di concertazione tra gli enti proprietari degli immobili e la dirigenza della scuola per l’individuazione di una soluzione “ponte”, che possa permettere la regolare ripresa delle lezioni.
La vicenda è seguita dall’assessorato, anche grazie all’interessamento del consigliere regionale Francesco Gazzetti. La Regione Toscana è disponibile ad intervenire con tutti gli strumenti normativi e finanziari per eventuali azioni urgenti ed indifferibili che permettano ad arrivare, nei tempi più rapidi possibili, ad una soluzione che risolva la questione in modo definitivo.
“Quella che stanno conducendo gli studenti è una protesta responsabile e civile” commenta l’assessore regionale all’Istruzione Cristina Grieco “caratterizzata da un atteggiamento costruttivo che impone quindi al livello politico, centrale e locale, non solo l’attenzione e l’ascolto delle richieste, ma di lavorare per garantire il massimo impegno per il reperimento ed utilizzo delle risorse dedicate all’edilizia scolastica”.
“La mobilitazione livornese – prosegue – costituisce sicuramente un incentivo per continuare a chiedere con determinazione e forza quelle risorse che consentano di realizzare non solo investimenti sugli immobili toscani, ma anche azioni di semplificazione burocratica per l’ottenimento delle certificazioni di sicurezza, affinché in tutto il territorio regionale si possano svolgere attività scolastiche in sicurezza e serenità. Mi preme precisare, infine, che il governo regionale, pur non avendo competenza diretta in materia di edilizia scolastica, considera questo tema una priorità, destinando risorse regionali per risolvere casi di urgente criticità e rappresentando al livello centrale la necessità di interventi coerenti di messa in sicurezza del patrimonio di edilizia scolastica”.