Effetto Venezia 11 Giugno 2025

Effetto Venezia 2025, ecco i primi artisti: Eugenio Finardi, Patty Bravo e Gino Cecchettin

Effetto Venezia 2025, ecco i primi artisti: Eugenio Finardi, Patty Bravo e Gino CecchettinLivorno 11 giugno 2025 Effetto Venezia 2025, ecco i primi artisti: Eugenio Finardi, Patty Bravo e Gino Cecchettin

Ecco le prime anticipazioni sull’edizione numero 40 di Effetto Venezia, la kermesse musicale dell’estate livornese firmata per la seconda volta da Grazia Di Michele

Oltre centosessanta tra concerti, talk, progetti speciali, contest musicali, seminari, esibizioni di strada e mostre, tutti rigorosamente gratuiti, con un’affluenza che ha superato i centoquindici mila visitatori in cinque giorni. Questi i numeri dell’edizione record 2024 di Effetto Venezia, la prima firmata dalla cantautrice Grazia Di Michele, riconfermata anche per il 2025 alla guida della kermesse numero quaranta.

Dopo “La musica dal mondo”, un nuovo tema e un ricchissimo programma si annuncia per l’edizione 2025 – a Livorno da mercoledì 30 luglio a domenica 3 agosto – dal titolo Creativa – Quello che le donne ci dicono. Celebrata in tutte le sue forme, al centro di Effetto Venezia 2025 ci sarà la creatività femminile: spinta inesauribile per ogni aspetto della vita artistica e professionale delle donne. Senza escludere, con questa scelta, la controparte maschile che sarà infatti coinvolta con progetti ed omaggi all’universo femminile.

“Il programma della rassegna propone personalità e progetti artistici che rivelano modi diversi di essere donna e di raccontare il mondo femminile – spiega Grazia Di Michele – e per questo il cartellone prevede artisti che appartengono a differenti generazioni, mette insieme le forme espressive più diverse, dal canto alla danza, dal teatro alla pittura, offre testi e linguaggi originali per esprimere il sogno, l’ironia, la rabbia, la passione e l’infinita gamma di emozioni che una donna ‘creativa’ sa comunicare”.

Primo asso calato dalla direttrice artistica per l’edizione del quarantennale è PATTY PRAVO, a Livorno il 30 luglio con il suo “Ho provato tutto tour”.

Diva per antonomasia della canzone italiana di cui resta protagonista indiscussa, la cantante veneta ha seguito con ostinazione il suo intuito musicale, esplorando generi musicali diversi tra loro, in un’evoluzione canora ed estetica costante che le ha permesso di restare sulla cresta dell’onda da quasi sessant’anni. Artista sempre libera e all’avanguardia, con la sua voce dal timbro inconfondibile, ha stravolto i canoni relativi all’interpretazione femminile in Italia. La sua personalità inafferrabile, anticonformista e sfrontata, l’ha resa un’icona. Dal 18 di giugno partirà l’attesissimo tour estivo che prende il nome del singolo uscito a marzo in cui canterà anche i suoi brani più iconici.

Il secondo colpo messo a segno dalla direttrice artistica porterà a Livorno EUGENIO FINARDI per un omaggio al mondo femminile fatto di fine sensibilità e intelligenza. Il cantautore sarà a Livorno il 31 luglio per il tour “Tutto ’75 – ‘25” a cinquant’anni dal suo primo disco e con l’album uscito a maggio, il 20° di brani originali. Ma la sua presenza a Effetto Venezia sarà scandita anche da canzoni memorabili che mettono al centro proprio l’universo femminile mostrando la sensibilità e la profondità con la quale si è sempre immerso nell’animo profondo dell’altra metà del cielo.

Sul filo del tema guida dell’edizione 2025 si muove l’incontro con GINO CECCHETTIN, il padre di Giulia, la studentessa uccisa dall’ex fidanzato nel 2023, promotore della Fondazione intitolata alla figlia: un’iniziativa, nata dalla volontà di Gino ma anche di Elena e Davide per onorare la memoria di Giulia, figlia e sorella, e trasformare il dolore in un’opportunità per la società attraverso un forte impegno verso l’inclusione e la lotta contro la violenza di genere. Gino Cecchettin parlerà di questo in un talk con Grazia Di Michele il 31 luglio.

RAFFAELE PAGANINI sarà il coreografo dello spettacolo di apertura di Effetto Venezia 2025 accompagnato da tre colleghi – Simona De Nittis, Damiano Bisozzi e Alfonso Paganini – per un omaggio a tema creato per questa occasione. Sempre Paganini sarà il protagonista di lezioni all’aperto in Piazza del luogo Pio, con gli allievi e le allieve delle scuole di danza livornesi.

Saranno tre serate di grande fascino quelle incentrate su altrettanti omaggi a donne ed artiste italiane e straniere presentate da musiciste e musicisti di finissima sensibilità.

Nella sua “Solo performance” per pianoforte ed elettronica dal titolo “Canti di donne e uomini in Sicilia”IVAN SEGRETO presenta un repertorio focalizzato sulla sua terra d’origine, la Sicilia, portando canti tradizionali, canzoni originali e importanti citazioni all’interno di un’estetica moderna, in chiave elettronico-minimale. Nella musica di Segreto sud e nord del mondo si incontrano, ma anche est e ovest, laddove il ritmo diventa l’ingrediente fondante, il terreno su cui nascono sperimentazioni sempre nuove, il filo rosso che conduce in un viaggio sonoro consapevole delle proprie origini, ma costantemente incuriosito da panorami ancora da esplorare.

GIÒ MARINUZZI, cantante chitarrista e compositrice, è il “nome storico” della musica brasiliana nel nostro Paese. È stata lei la prima italiana a proporre negli anni Settanta la Bossa Nova, appena nata in Brasile, estendendo in seguito il suo repertorio anche agli altri generi brasiliani. In un solo voce e chitarra, dal titolo “Omaggio alle donne della musica brasiliana”, Giò Marinuzzi proporrà un viaggio attraverso i vari generi musicali brasiliani nel corso del quale, oltre ad interpretare i brani più belli dedicati alla donna scelti dal suo vasto repertorio, presenterà testi molto interessanti e racconterà storie ed aneddoti legati alla sua permanenza di alcuni anni in Brasile.

MASSIMO FARAO’ CLAUDIA ZANNONI proporranno “Omaggio a Caterina Valente”, un viaggio musicale per ripercorrere la carriera della poliedrica artista italiana. Cantante, chitarrista, attrice, showgirl, Caterina Valente ha lasciato il segno nel mondo del jazz e non solo, incidendo numerosi dischi e cantando in più di dieci lingue. Un omaggio a lei dedicato grazie ai brani più rappresentativi, tra jazz, Bossa nova e i successi italiani.

Massimo Faraò, di origine livornese, viene definito il “più nero tra i pianisti italiani”. Numerosissime le sue collaborazioni con musicisti americani e non, a partire dagli anni Novanta. Un artista da milioni di visualizzazioni nel mondo. Claudia Zannoni è bassista, cantante e percussionista.

Progetto di grande suggestione anche quello presentato da FRANCESCA CHIALÀ, artista che proporrà intense performance di Body Art. Dipingerà con il proprio corpo sul retro delle dodici “Tele della Pace”, della lunghezza di 120 metri, dedicate alla lotta contro la violenza sulle donne e realizzate all’Arsenale di Venezia, durante la scorsa Biennale, insieme con “La FESTA delle 7 ARTI: il movimento da lei fondato con l’obiettivo di promuovere i Diritti Umani, Sociali e Ambientali. Le tele saranno posizionate nel quartiere per invitare le persone a contaminarsi di colori e creatività.

Originalità e concretezza si fondono ne “L’arte di vincere senza combattere”, il progetto di MAURIZIO SILVESTRI incentrato sullo Yamato – di fatto l’antico nome del Giappone – termine che significa “La via della Pace”. Yamato è anche il nome di un’arte marziale nata in Giappone nel XVII secolo quando furono codificati sistemi di combattimento e autodifesa per neutralizzare un aggressore senza provocargli danni. Ad Effetto Venezia le donne dello Yamato dimostreranno con esibizioni pratiche come sia possibile uscire indenni da situazioni pericolose ed anche sistemi e strategie per evitarle. Il livornese Maurizio Silvestri è il “soke” ovvero il capo scuola dello Yamato. Ha avuto questo titolo in Giappone dal patriarca uscente, Yoshin Kitada, nel 2012.

Effetto Venezia è organizzata dalla Fondazione LEM – Livorno Euro Mediterranea, braccio operativo del Comune di Livorno per la promozione turistica della città attraverso i grandi eventi.

Effetto Venezia 2025, ecco i primi artisti: Eugenio Finardi, Patty Bravo e Gino Cecchettin

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