Effetto Venezia non porta presenze negli hotel, secondo Confcommercio è un turismo mordi e fuggi di una sera
Effetto Venezia ha sicuramente avuto un grande successo di pubblico e una grande affluenza in termini di “turismo di vicinato” ma, secondo Confcommercio, si tratta di turismo mordi e fuggi di una serata, non certo di presenze negli hotel della città.
Il direttore provinciale Federico Pieragnoli, dopo aver sentito gli alberghi associati, afferma: “Senza voler togliere nulla alla buona riuscita dell’iniziativa, vogliamo indicare, come abbiamo fatto direttamente con l’amministrazione, che le percentuali di pernottamenti dovuti a Effetto Venezia sono stati insignificanti.
Il sold out c’è stato, verissimo, ma è dovuto, come ogni anno, agli ospiti che dormono una notte e poi si imbarcano per Corsica, Sardegna e Capraia”. Come ogni anno sono soprattutto i “traghettisti”, quindi, ad affollare le strutture ricettive cittadine.
“Poi chiaramente il fatto di trovare una città piena di eventi, luci e persone avrà sicuramente un ritorno di immagine positivo, ma siamo molto lontani da “effetti” sull’economia della ricezione turistica”.
“Per i pubblici esercizi il discorso è diverso. Bar e ristoranti della Venezia chiaramente hanno avuto un ottimo riscontro, mentre per quelli appena fuori dall’area interessata la manifestazione non porta nulla, casomai, secondo gli imprenditori, piuttosto distoglie gli abituali clienti“.
Attendiamo adesso di capire se per quest’anno un festival di tutto rispetto come “Il senso del ridicolo” possa avere qualche riscontro economico per le imprese del terziario, considerato che le date in cui avrà luogo sono di bassa stagione.
Gli albergatori guardano con attesa all’iniziativa” conclude Pieragnoli.