Elba, 80enne intossicata da monossido di carbonio salvata grazie alla nuova camera iperbarica
Portoferraio (Isola d’Elba, Livorno) 12 dicembre 2020
Anziana salvata grazie al primo trattamento anti-monossido della nuova Camera Iperbarica
Una donna elbana di circa 80 anni è stata salvata ieri da una grave intossicazione da monossido di carbonio, forse proveniente dalla caldaia; grazie ad un tempestivo trattamento nella nuova camera iperbarica presente al pronto soccorso di Portoferraio.
Luigi Genghi, direttore del presidio ospedaliero elbano spiega:
“Si tratta del primo trattamento per questo tipo di problematica assicurato dalla nuova strumentazione inaugurata nel giugno scorso.
L’anziana signora, residente a Porto Azzurro, nella serata di ieri aveva accusato una malore che ha spinto il figlio a chiamare il 118.
Arrivata al pronto soccorso fin dai primi accertamenti è stata fatta una diagnosi di intossicazione da monossido di carbonio.
La dotazione presente sull’isola ha permesso di attivare subito il trattamento con camera iperbarica che si è concluso alcune ore più tardi con successo e senza complicanze.
Il caso è stato seguito dal dottor Enrico Calogero che colgo l’occasione per ringraziare assieme a tutti coloro che nella complessa catena del soccorso hanno contribuito al buon esito della vicenda.
Ancora una volta un cittadino elbano è riuscito a trovare nel nostro ospedale la risposta al suo bisogno assistenziale senza necessità di trasferimento.
Questo è stato possibile grazie ai recenti investimenti fatti dall’Azienda USL Toscana nord ovest dal valore di circa 450mila euro che ha messo a disposizione una camera iperbarica di ultima generazione che ha davvero pochi uguali nel panorama sanitario regionale e nazionale”.