Elba 13 Dicembre 2020

Elba, 80enne intossicata da monossido di carbonio salvata grazie alla nuova camera iperbarica

Elba, 80enne intossicata da monossido di carbonio salvata grazie alla nuova camera iperbarica

In foto la Camera Iperbarica di Portoferraio

Portoferraio (Isola d’Elba, Livorno) 12 dicembre 2020

Anziana salvata grazie al primo trattamento anti-monossido della nuova Camera Iperbarica

Una donna elbana di circa 80 anni è stata salvata ieri da una grave intossicazione da monossido di carbonio, forse proveniente dalla caldaia; grazie ad un tempestivo trattamento nella nuova camera iperbarica presente al pronto soccorso di Portoferraio.

Luigi Genghi, direttore del presidio ospedaliero elbano spiega:

“Si tratta del primo trattamento per questo tipo di problematica assicurato dalla nuova strumentazione inaugurata nel giugno scorso.

L’anziana signora, residente a Porto Azzurro, nella serata di ieri aveva accusato una malore che ha spinto il figlio a chiamare il 118.

Arrivata al pronto soccorso fin dai primi accertamenti è stata fatta una diagnosi di intossicazione da monossido di carbonio.

La dotazione presente sull’isola ha permesso di attivare subito il trattamento con camera iperbarica che si è concluso alcune ore più tardi con successo e senza complicanze.

 

Il caso è stato seguito dal dottor Enrico Calogero che colgo l’occasione per ringraziare assieme a tutti coloro che nella complessa catena del soccorso hanno contribuito al buon esito della vicenda.

Ancora una volta un cittadino elbano è riuscito a trovare nel nostro ospedale la risposta al suo bisogno assistenziale senza necessità di trasferimento.

 

Questo è stato possibile grazie ai recenti investimenti fatti dall’Azienda USL Toscana nord ovest dal valore di circa 450mila euro che ha messo a disposizione una camera iperbarica di ultima generazione che ha davvero pochi uguali nel panorama sanitario regionale e nazionale”.

 

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