Elba: evacuazione medica d’urgenza, con motovedetta ed elicottero della Guardia Costiera
Portoferraio (Elba, Livorno) 5 dicembre 2020 – Evacuazione medica d’urgenza dall’isola d’Elba.
Nonostante gli oltre 3 metri d’onda e i quaranta nodi di vento, ieri, venerdì 4 dicembre, la Motovedetta della Guardia Costiera CP 892; è salpata da Portoferraio in direzione Piombino per effettuare un trasporto medico d’urgenza.
L’intervento, operato su richiesta del 118 e dell’Ospedale Civile di Portoferraio si è reso necessario a causa delle gravi condizioni di salute di un paziente
Le condizioni del paziente sono state ritenute dal personale sanitario non affrontabili localmente
A causa delle proibitive condizioni di vento e mare, che hanno impedito il trasferimento sia con l’elisoccorso Pegaso sia con le unità navali impiegate nel servizio di linea è stata chiamata la Guardia Costiera
Tuttavia, una volta che la motovedetta CP 892 superava il Capo della Vita (località Cavo); l’aggravarsi delle condizioni meteomarine nel Canale di Piombino inducevano il personale medico presente a bordo della motovedetta; a richiedere di non procedere oltre e di rientrare nel porto di Portoferraio, per evitare il peggioramento delle già gravi condizioni di salute del paziente.
Giunta la motovedetta in porto a Portoferraio, il paziente veniva quindi riportato nel locale nosocomio, da dove più tardi veniva imbarcato a bordo dell’elicottero della Guardia Costiera AW 139,; velivolo in grado di affrontare le pessime condizioni meteorologiche, facente base a Sarzana (SP) presso il 1° Nucleo Aereo della Guardia Costiera e medicalizzato all’uopo con personale militare sanitario reso prontamente disponibile dalla Marina Militare e in forza alla vicina base Elicotteri di Luni..
Il malcapitato veniva quindi trasportato presso la base dell’Aeronautica di Grosseto ove giungeva alle ore 22.00 e successivamente trasportato presso l’ospedale di Grosseto.
La complessa e delicata attività è stata coordinata dalla sala operativa della Capitaneria di porto di Livorno (2° MRSC) in raccordo con la Prefettura di Livorno.