Emergenza abitativa, inaugurati 7 alloggi a San Vincenzo. Riccucci: “Risultato straordinario di un eccellente lavoro di squadra”
San Vincenzo, 20 settembre 2024 – Emergenza abitativa, inaugurati 7 alloggi a San Vincenzo.
Riccucci: “Risultato straordinario di un eccellente lavoro di squadra”
Sono stati inaugurati nella giornata di ieri, venerdì 20 settembre, i
sette nuovi appartamenti del condominio ‘T6’ di via Primo Maggio. Si tratta di locali interamente
ristrutturati e destinati all’emergenza abitativa, subito a disposizione dei cittadini che hanno
partecipato al bando pubblicato dal Comune di San Vincenzo.
I lavori hanno avuto un costo complessivo di oltre 350mila euro e sono stati svolti dalla ditta Spinosa
Virginio. “La conclusione di questo percorso rappresenta il risultato di un lavoro di squadra eccellente
che ha visto coinvolti a più riprese gli uffici del Sociale e dei Lavori Pubblici” ha evidenziato il sindaco
Paolo Riccucci. “Sono stati mesi intensi e impegnativi – ha proseguito – , ma devo dire che siamo stati
determinati nel non voler mai rallentare per cercare di arrivare all’obiettivo. Le famiglie in difficoltà
avranno ora un alloggio sicuro, nuovo e affidabile, assegnato in trasparenza tramite lo scorrimento
della graduatoria di riferimento. Con una formula e tramite controlli che consentiranno la corretta
regolarità della temporaneità dell’assegnazione. Ci tengo a ringraziare sia tutti gli uffici che hanno
seguito l’iter dell’intervento che gli assessori Tamara Mengozzi e Alessio Landi – ha concluso – per aver
costantemente monitorato con impegno l’andamento dei lavori e le problematiche sociali delle
famiglie”.
L’Amministrazione infatti dal 2022, a seguito della necessità di ristrutturazione degli alloggi, ha avviato
un percorso finalizzato a verificare i requisiti di assegnazione dei nuclei familiari ancora residenti,
reperendo sistemazioni alternative e temporanee a coloro che risultavano ancora in possesso dei
requisiti richiesti, in modo tale da liberare gli appartamenti per il periodo di ristrutturazione e
procedere così all’aggiornamento del regolamento di emergenza abitativa pubblicando un nuovo
bando pubblico.
“Essere arrivati finalmente a concretizzare questo obiettivo è molto importante per quanto riguarda il
tessuto sociale del nostro territorio – ha spiegato la vicesindaco e assessore al Sociale, Tamara
Mengozzi -. La ristrutturazione di queste unità abitative ci consentirà di dare una risposta alle famiglie
che si trovano in una situazione di emergenza, garantendo loro un alloggio sicuro e in piena legalità.
Durante questi mesi l’Amministrazione ha lavorato costantemente per garantire a tutte quelle persone
che vivevano nell’edificio una sistemazione decorosa, sostenendo costi temporanei in vista della
conclusione di questo intervento che davvero non poteva più essere rimandato. A questo proposito –
ha sottolineato – ringrazio Casa del Padre Celeste e Croce Rossa che hanno permesso di ospitare le
famiglie in attesa”.
“Possiamo dire di aver centrato un obiettivo fondamentale – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici,
Alessio Landi – fornendo alla comunità strutture finalmente dignitose da destinare alle esigenze
sociali di emergenza abitativa, il tutto a conclusione di uno sforzo significativo di vari settori del
Comune. Abbiamo voluto con determinazione portare in fondo questo intervento, troppo importante
per essere lasciato incompiuto e necessario per garantire risposte ai nuclei familiari del territorio in
difficoltà. Il risultato è evidente, con gli appartamenti che sono stati interamente ripristinati e
totalmente rinnovati anche dal punto di vista tecnologico”.
Attraverso accordi presi con associazioni e privati infatti da dicembre 2022 le unità abitative di via
Primo Maggio erano state liberate per avviare i lavori. Gli aventi diritto, in tutto sei nuclei familiari poi
diventati cinque, hanno trovato ospitalità presso strutture assistenziali come la Casa del Padre Celeste,
in alloggi privati o in un’altra sistemazione alla Croce Rossa. Sono state quindi stipulate apposite
convenzioni protrattesi fino ad oggi, e con alcuni privati l’amministrazione comunale ha garantito il
pagamento quasi totale del canone di affitto.
Durante questi due anni le famiglie in alcuni casi sono state anche costrette a cambiare alloggio, per
scadenza dei contratti di affitto in prossimità dell’estate. In questi casi l’Amministrazione comunale si è
fatta carico sempre delle spese di adeguamento e sistemazione in caso di danneggiamenti, che si sono
purtroppo verificati e di altre situazioni di difficoltà. Per far fronte a queste spese, dal 2023 è stato
previsto un fondo straordinario di 20mila euro annue che ha affiancato le altre misure messe in campo
nel settore abitativo. Azioni, queste, promosse dall’ufficio politiche sociali, settore Servizi alla Persona,
che ha coordinato incontri e si è relazionato costantemente con tutti i soggetti interessati.
Nel novembre 2023 l’approvazione del nuovo regolamento di emergenza abitativa ha portato nel
febbraio di quest’anno alla pubblicazione del bando – che verrà rinnovato ogni 3 anni – per
l’assegnazione degli alloggi di emergenza una volta completata la ristrutturazione. La graduatoria ha
condotto all’assegnazione di 10 appartamenti a 10 unità familiari (7 alloggi in via Primo Maggio, 2
alloggi in via Santa Caterina, un alloggio Erp gestito da Casalp). Nel frattempo è stato anche concluso il
procedimento di acquisizione di due alloggi confiscati alla criminalità organizzata e uno di questi,
attualmente libero, è stato ristrutturato con i fondi regionali e sarà utilizzato per l’emergenza abitativa.
Nell’ottica di monitorare il disagio abitativo e di mettere in campo azioni per aumentare l’offerta
rivolta alle fasce della popolazione più deboli, anche tramite l’attivazione di uno sportello dedicato,
sono stati presi contatti con l’associazione ‘Casa Insieme’, un’agenzia accreditata dalla Regione
finalizzata alla gestione dei servizi di intermediazione tra il Comune e le persone che riscontrano
difficoltà abitative. L’Agenzia opererà in stretta sinergia con il Comune per trovare le soluzioni più
adatte al contesto socio economico del territorio di San Vincenzo.