Cronaca 15 Aprile 2019

Emergenza casa, Galigani: “La riduzione del canone Casalp sia proporzionale al recupero dell’evasione”

Livorno, 15 aprile 2019 – “La riduzione progressiva del canone di Casalp deve andare di pari passo con il recupero dell’evasione determinata dai morosi colpevoli. 
Chi propone di azzerare 1,5 milioni di euro di canone in tre anni, ripristinando oltretutto un fondo per la morosità incolpevole, fa solo demagogia. Gli equilibri su cui si regge il bilancio comunale verrebbero gravemente compromessi e questo si tradurrebbe nella necessità di tagliare i servizi essenziali. 

Così il capogruppo del Movimento 5 stelle in Consiglio comunale, Marco Galigani. 

“E’ interessante notare – aggiunge Galigani – che il Partito democratico che ora propone l’azzeramento del canone è lo stesso partito che nel 2004 decise di istituirlo e di mantenerlo invariato per 10 lunghi anni. In questo arco di tempo il patrimonio pubblico di alloggi erp si è pesantemente usurato e, cosa ancora più grave, si è lasciato che Casalp accumulasse oltre 16 milioni di euro di affitti non pagati. E non solo da parte di persone in difficoltà. Anzi”. 

“Ora che si entra in campagna elettorale, tutti, a parole, hanno la soluzione – prosegue il capogruppo – Ma la realtà parla chiaro: gli unici che hanno cominciato a ridurre il canone concessori pagato da Casalp al Comune siamo stati noi, che nel 2018 lo abbiamo “scontato” del 5%. Questo perché, parallelamente, abbiamo avviato un’azione di recupero dell’evasione. E lo abbiamo fatto partendo da chi ha redditi sufficientemente alti per pagare, ma semplicemente non ha mai voluto farlo. E stiamo parlando di un vero e proprio tesoretto: oltre 4 milioni di euro, tre volte il canone di Casalp, accumulato negli anni da 376 persone che hanno un reddito convenzionale tra le 8 e le 28 mila euro l’anno. Attenzione, reddito convenzionale, che è molto più basso rispetto al reddito reale. Non nullatenenti, insomma, ma persone che avrebbero la possibilità di stipulare un piano di rientro dai debiti e regolarizzare le loro posizioni senza difficoltà”.

“Gli step – riassume Galigani – sono dunque tre: sgomberare i furbi e chi pensa di poter sfruttare il patrimonio pubblico come se fosse suo. Recuperare gli affitti evasi, cominciando dai redditi più alti. Destinare una parte di queste risorse alla riduzione progressiva del canone di Casalp e l’altra direttamente ai ripristini. Esattamente come abbiamo già cominciato a fare”.

Capogruppo del Movimento 5 stelle –  Marco Galigani