Cerimonia di anniversario per i 20 anni dell’ospedale di Cecina
Cecina – E’ stato festeggiato un compleanno speciale ieri in occasione dei 20 anni dall’apertura dell’ospedale di Cecina.
L’evento, a cui hanno partecipato anche molti cittadini si è svolto nell’atrio di ingresso in via Montanara con l’attuale direttore del presidio ospedaliero, Giovanna Poliseno, il sindaco di Cecina, Samuele Lippi e il direttore generale della ASL Toscana nord ovest, Mauro Maccari, a fare gli onori di casa ed accogliere, tra gli altri, l’assessore alla sanità della Regione Toscana, Stefania Saccardi.
Tra gli interventi più importanti ed attesi quelli dell’allora sindaco di Cecina, Claudio Vanni, della ex direttrice sanitaria Maria Grazia Rastelli, per poi arrivare al recente passato con Maria Teresa De Lauretis, ex direttore generale e Paolo Lucchesi, ex responsabile della zona distretto.
A conclusione, oltre all’intervento dell’assessore regionale, Stefania Saccardi, si è svolta la consegna dei diplomi “Io c’ero”, per coloro che furono i protagonisti del trasferimento nel 1998 e la scopertura di una targa celebrativa in ricordo dei 20 anni trascorsi.
“Questo ospedale ha risposto, risponde e risponderà sempre alle richieste sanitarie dei cittadini. La realizzazione di questa struttura è infatti il frutto di scelte lungimiranti, di chi ha avuto la forza e il coraggio di intraprendere un percorso difficile. Gli amministratori di questo territorio continuano ad essere coraggiosi come dimostra la creazione di un’unica Zona in Valli etrusche, ma anche la scelta di mettere in rete gli ospedali di Cecina e Piombino. Gli ultimi ospedali hanno ancora interrogativi aperti sul riutilizzo delle vecchie strutture. Qui gli amministratori furono bravi anche in quello, cioè nella riconversione del precedente ospedale che fa parte del tessuto urbano a pieno titolo”.
“Abbiamo avuto fortuna di avere amministratori locali lungimiranti – ha aggiunto il sindaco Lippi – che 30 anni fa decisero di chiudere due ospedali piccoli per farne uno più moderno e innovativo. Una scelta che adesso sarebbe paradossalmente più complicata. Ringrazio l’attuale direzione per aver dato nuova vita all’ospedale di Cecina, trovando risposte a problemi aperti. Ricordo con piacere tutti gli ex amministratori della sanità e delle istituzioni e tutti i dipendenti che con il loro lavoro hanno permesso al nuovo ospedale di crescere”.
“Questa struttura – ha detto l’ex sindaco Claudio Vanni – ha dimostrato di essere necessaria per il territorio. Il tempo ha dato ragione alle nostre scelte che dettero vita ad un animato dibattito. Un elemento da sottolineare è che l’ospedale è stato costruito in tempi record”.
“Ricordo molto bene quei momenti – ha affermato Maria Grazia Rastelli -. Si è trattato di scelte tecniche e politiche fatte in favore della cittadinanza. Venivamo da piccole realtà con USL locali che stavano diventando provinciali. Il territorio mise in primo piano l’interesse dei cittadini. Questo è stato il successo di Cecina”.
“Chiunque abbia fatto un trasloco del genere – ha chiuso l’ex direttrice generale De Lauretis – se lo ricorda per sempre. Fu reso possibile grazie agli operatori, che fecero uno sforzo senza pari. La realizzazione dell’ospedale venne affidata tramite concessione con gestione successiva dei 10 anni. Questo permise di costruirlo in tempi rapidi”.
Ospedale di Cecina: la storia in sintesi
Nel dicembre 1998 venne inaugurato l’ospedale di via Montanara costruito in soli 5 anni, dopo una lunga attesa per il progetto e il reperimento delle risorse necessarie. Alla fine la struttura venne realizzata con una spesa di meno di cento miliardi di lire (oggi circa 50 milioni di euro).
All’epoca il taglio del nastro dell’ospedale fu una piccola grande festa.
Il trasferimento dei pazienti dal vecchio ospedale cecinese (dove ora si trova il Palazzo Fiorito) avvenne gradualmente e si concluse solo a gennaio 1999, come avvenne gradualmente il trasferimento dei pazienti dal nosocomio di Rosignano, che fu chiuso.
Oggi, a distanza di vent’anni, la struttura ospedaliera appare senza problemi dal punto di vista strutturale e ancora sufficientemente moderna come concezione, con un comodo parcheggio, coperto da pannelli fotovoltaici.
Tra gli aspetti positivi, da segnalare negli ultimi anni la riqualificazione del pronto soccorso e la realizzazione dell’eliporto che ha consentito di aumentare la capacità di intervento e di collegamento con la rete ospedaliera toscana e nazionale.
Alcuni dati d’attività
Oggi l’ospedale di Cecina rappresenta un fondamentale punto di riferimento per un bacino di circa 100mila cittadini.
Per quanto riguarda i dati di attività, da segnalare che i posti letto sono gli stessi (157 di cui 140 ordinari e 17 diurni) e che gli accessi al Pronto Soccorso sono in costante aumento: 25.321 da gennaio a settembre 2018 contro i 24.263 dell’analogo periodo del 2017 (+1.058), mentre i ricoveri ordinari sono in leggera diminuzione (3.730 contro 3.824, meno 94 negli stessi nove mesi) e gli interventi chirurgici in leggero aumento (3.365 contro 3.331, più 34).