Cronaca 2 Ottobre 2020

Eni proroga i contratti per l’indotto, la Regione lavora per il “processo di transizione energetica”

Eni Livorno, incontro Regione, Comuni, Azienda: conferme positive per indotto e prospettive

raffineria eniFirenze 2 ottobre 2020

Sono stati prorogati per un anno i contratti alle aziende dell’indotto della raffineria Eni di Livorno e, dopo la fine del periodo di lockdown, tutte le ditte interessate si sono ormai riattivate per le opere di manutenzione all’interno del sito produttivo.

Non solo: andranno avanti anche per il 2021 gli investimenti per le manutenzioni straordinarie.

Sono arrivate conferme rassicuranti dai vertici dello stabilimento livornese nel corso della  videoconferenza di stamani con il consigliere del presidente della Regione Toscana per il lavoro e assessore alle attività produttive del Comune di Livorno, Gianfranco Simoncini, e il vicesindaco del Comune di Collesalvetti, Andrea Crespolini.

Per Eni era collegato il direttore dell’impianto Fabrizio Loddo.

Il quadro  emerso dall’incontro, del quale lunedì prossimo verranno formalmente informate le organizzazioni sindacali di chimici e metalmeccanici; è stato rafforzato anche dalle rassicurazioni da parte di Eni sul fatto che:

non vi siano da attendersi contraccolpi negativi per i lavoratori dell’indotto sul piano dell’occupazione.

 

Questo grazie alla forza e alle dimensioni del gruppo, nonostante l’andamento ancora critico del mercato mondiale dei carburanti.

Sollecitati dai rappresentanti delle istituzioni a proposito delle recenti dichiarazioni dell’ ad. Claudio  De Scalzi sulle prospettive dell’intero gruppo; i dirigenti presenti in videoconferenza hanno fatto presente che:

si lavora per inserire l’impianto di Livorno nel processo di transizione energetica che interesserà Eni

 

Questo anche alla luce delle opportunità che si aprono con l’utilizzo dei fondi del Recovery Fund europeo

Una prospettiva di cui hanno preso atto i rappresentanti delle istituzioni, che lavoreranno con impegno e costante attenzione – ha sottolineato Simoncini – perché all’interno di questo processo siano tenute in massima considerazione le esigenze  ambientali, economiche e di tenuta sociale del territorio più volte ribadite in questi mesi dalle Amministrazioni comunali di Livorno e Collesalvetti.