Enoturismo, 1 livornese su 3 interessato a viaggi all’insegna del buon vino
Livorno 25 settembre 2020 – Secondo l’indagine CAWI. condotta dall’istituto di ricerca Nextplora; su un campione rappresentativo della popolazione italiana per quote d’età, sesso ed area geografica:
più di un abitante di Livorno su tre (37%) si dice interessato a vivere un’esperienza enoturistica, visitando vigne e cantine alla scoperta di eccellenze vitivinicole.
Un dato importante nel periodo della vendemmia e con l’inizio dell’autunno, dopo le difficoltà del lockdown e della scarsa affluenza di turisti stranieri.
Il dato ben si lega alle tradizioni del nostro Paese, che da sempre prevede un ruolo importante per il vino:
non a caso il 37% dei livornesi lo considera un elemento importante della convivialità; mentre il 33% si ritiene un appassionato se non, addirittura, un esperto.
A spingere verso l’enoturismo è, innanzitutto, la possibilità di vivere esperienze uniche e appaganti:
ad esempio grazie agli itinerari tematici (41%);insieme all’opportunità di ricercare vini e produzioni particolari (38%) e alla curiosità di scoprire luoghi di produzione sempre nuovi e diversi (12%).
A rendere attraente la visita a vigne e cantine è anche l’occasione di conoscere meglio gli elementi della cultura e delle tradizioni delle campagne (45%). Quasi uno su cinque (18%) sottolinea l’importanza del fascino delle bellezze naturali;. A questi si aggiunge un ulteriore 14% che pone l’accento sulla possibilità di potersi anche rilassare grazie a un’esperienza come questa.
Parliamo di un ambito, quello dell’enoturismo, che per il 43% dei livornesi dà lustro al concetto stesso di “Made in Italy”.
Più di un intervistato su tre (35%), sostiene l’economia locale, impattando in maniera importante anche su quella nazionale (16%).
Un’affezione verso le eccellenze italiane molto importante in una fase come quella attuale, fortemente influenzata dagli effetti dell’epidemia di Covid-19, ma anche un’opportunità per le realtà del settore che si lega sempre di più a canali e strumenti digitali: più di un livornese su tre (37%), infatti, afferma di guardare sempre più a siti e social media per informarsi sul vino e organizzare viaggi ed escursioni all’insegna dell’enoturismo.