Epatite C, l’appello di Sani: “Esiste una cura efficacie. Aderire alla campagna può salvare la vita” – (VIDEO)
Livorno 11 novembre 2023 – Epatite C, l’appello di Sani: “Esiste una cura efficacie. Aderire alla campagna può salvare la vita” – (VIDEO)
“Sottoporsi allo screening e andare a fare il prelievo per l’epatite C!”. Spartaco Sani, direttore dell’area Malattie infettive dell’Azienda USL Toscana nord ovest e del reparto di Malattie infettive dell’ospedale di Livorno invita tutte le persone che hanno tra i 34 e i 54 anni ad aderire alla campagna “Testiamoci contro l’epatite C!”.
“La prevenzione è molto importante -spiega Sani – perché già da qualche anno abbiamo a disposizione una terapia per via orale che guarisce la malattia in meno di tre mesi. A condizione che l’epatite C sia diagnosticata per tempo, ovvero prima che i sintomi siano manifesti. La cura è efficace in oltre il 95% dei casi. In questo modo si possono evitare i danni che l’epatite C provoca al fegato, come le epatiti croniche, la cirrosi, fino ai tumori. Insomma, partecipare allo screening può salvare la vita!”.
La campagna “Testiamoci contro l’epatite C” è partita a settembre, è gratuita, e consiste nel prelievo di una goccia di sangue capillare, effettuata con un “pungidito”, per la ricerca degli anticorpi anti-HCV. Il campione di sangue viene analizzato in tempo reale, il risultato è comunicato in pochi minuti e viene rilasciato anche in forma cartacea.
Nel territorio dell’Azienda USL Toscana nord ovest, si può fare l’esame in 42 punti screening distribuiti nelle province di Massa-Carrara, Lucca, Pisa e Livorno. L’elenco delle sedi e degli orari è disponibile sul sito della Regione Toscana al seguente link https://www.regione.toscana.it/-/testiamoci-per-l-epatite-c.
Se il test è positivo è necessario recarsi dal proprio medico di medicina generale per la prescrizione del test di conferma, che consiste in un prelievo di sangue venoso per la ricerca del materiale genetico del virus (HCV RNA).
Nel caso in cui anche il test HCV RNA risultasse positivo, è opportuno rivolgersi sempre al proprio medico di medicina generale per essere indirizzati presso il centro specialistico di riferimento per avviare il percorso di cura.