Livorno 10 ottobre 2023 – Epidemia, denunciato a Livorno un 47enne: rubava e spargeva la pelle infetta
Gli agenti del Posto Fisso di Polizia presso l’Ospedale deferiscono un cittadino italiano, S. D. F., all’Autorità Giudiziaria per i reati di
furto aggravato; detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente; resistenza a pubblico ufficiale ed epidemia
L’uomo, ben consapevole della malattia di cui era infetto, si strofinava vigorosamente gli arti superiori e inferiori al solo scopo di lasciar cadere frammenti di pelle sul suolo e sugli arredi.
Nella mattinata di ieri, lunedì 9 ottobre, gli agenti del Posto Fisso di Polizia presso l’Ospedale, grazie anche alla pronta collaborazione di un cittadino e del personale della vigilanza privata del nosocomio, identificavano un italiano di 47 anni, S. D. F.
Il 47enne introdottosi all’interno del reparto di Neurochirurgia sottraeva il portafoglio dalla borsa di un’infermiera.
S. D. F. veniva trovato in possesso della refurtiva, subito riconsegnata all’avente diritto, e di sostanza stupefacente di tipo hashish (5,85 grammi).
L’uomo, infetto da scabbia norvegese e altre malattie infettive, si opponeva agli operatori di Polizia minacciandoli di contagiarli.
Nonostante ciò, l’uomo è stato sottoposto al rilievo delle impronte digitali per la certa identificazione e deferito all’AG. per il reato di furto aggravato, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, resistenza a PU ed epidemia, in considerazione del fatto che, ben consapevole della malattia di cui era infetto, si strofinava vigorosamente gli arti superiori e inferiori al solo scopo di lasciar cadere frammenti di pelle sul suolo e sugli arredi.
Si ricorda che la scabbia è una malattia contagiosa della pelle. Si verifica tra gli esseri umani e in altri animali. È classificata dalla Organizzazione Mondiale della Sanità come una patologia legata all’acqua.
È causata, principalmente, dall’acaro Sarcoptes scabiei, un parassita molto piccolo e di solito non direttamente visibile, che si inocula sotto la pelle del soggetto colpito provocando un intenso prurito allergico. L’infestazione negli animali è causata dalla specie di acari simili chiamata “rogna sarcoptica”.
La malattia può essere trasmessa da oggetti, ma più spesso dal contatto diretto pelle-pelle, con un elevato rischio dopo un contatto prolungato.
L’infestazione iniziale richiede da quattro a sei settimane per diventare sintomatica. Poiché si riscontrano sintomi allergici, oltre al ritardo nella presentazione si ha anche un significativo ritardo nel sollievo dopo che i parassiti sono stati sradicati.
La scabbia crostosa, precedentemente conosciuta come scabbia norvegese, è una forma più grave d’infezione spesso associata alla immunosoppressione e e si mostra nei soggetti anziani o in quelli che presentano l’AIDS, il cancro o sono in cura con farmaci immunosoppressori.
Il paziente diventa un terreno di coltura più fertile per gli acari che si diffondono sul corpo dell’ospite, tranne che sul viso. Chi soffre di scabbia crostosa presenta eruzioni cutanee squamose, prurito lieve e croste di spessore della pelle che contengono migliaia di acari.