Cronaca 19 Gennaio 2023

ErreDue gas, transizione energetica con l’idrogeno e nuove assunzioni a Livorno

Livorno, 18 gennaio 2023 – Trentasette anni di attività, quotata in borsa e all’avanguardia nel settore dell’estrazione dell’idrogeno in chiave industriale e per la transizione energetica nella vita quotidiana.

Non stiamo parlando di una grande multinazionale tedesca, ma di una magnifica realtà che ha sede a Livorno: ErreDue Spa.

 

La società, che ha sede in via Gozzano (zona Picchianti) è specializzata nella costruzione di elettrolizzatori (apparecchi che tramite l’utilizzo di elettricità e membrane separano ossigeno e idrogeno dall’acqua). L’azienda li realizza completamente, progettandoli e costruendoli nelle varie sedi che ha sparse nella zona industriale di Livorno e a Lavaiano (Pisa).

A breve – il 2 febbraio – ErreDue spa acquisterà ufficialmente l’ex capannone in via dell’Artigianato dove il Gruppo Repubblica stampava una volta i giornali, adesso dismesso. In questa area da 17mila metri quadri la società sposterà molte attività ora divise nelle varie sedi, realizzandovi anche una catena per la costruzione di impianti di produzione idrogeno da 10 MegaWatt.

A spiegare alla stampa – presente anche il sindaco Luca Salvetti e l’assessore Simoncini – le prospettive dell’attività c’erano il presidente/Ad Enrico D’Angelo e la direttrice finanziaria Francesca Barontini.

D’Angelo – come spiegato anche nel video che segue – ha delineato le prospettive di un settore che nei prossimi anni diventerà il principale vettore della transizione energetica (ed ecologica) mondiale. L’idrogeno e gli altri gas “tecnici” come ossigeno e azoto, finora utilizzati per la metallurgia e il sanitario, sono il carburante del futuro. Innanzitutto non devono essere importati come gli idrocarburi e l’uranio ma si trovano nell’aria intorno a noi.

L’idrogeno in particolare giocherà un ruolo centrale: può bruciare e produrre energia ma non crea ovviamente CO2 nella combustione. Inoltre tramite apposite celle può alimentare le auto elettriche sostituendo le batterie al litio che pesano come minimo 400 chili.

L’utilizzo di idrogeno nella propulsione automobilistica eviterebbe l’utilizzo del litio, della installazione di colonnine nelle città e soprattutto il rifacimento della rete elettrica, inevitabile se si utilizzano le batterie. L’idrogeno può essere immagazzinato nelle auto con bombole in fibra di carbonio.

 

Ma l’idrogeno sarà fondamentale anche per le abitazioni civili e i nuclei industriali: tramite le cosiddette “comunità energetiche” sarà possibile, in spazi di 15 metri quadri, installare generatori in grado di produrre di giorno idrogeno dalla energia fotovoltaica in eccesso;

quell’idrogeno verrà poi utilizzato per produrre energia elettrica da utilizzare quando il fotovoltaico o l’eolico non funzionano. Tutto ciò senza dover bruciare o importare materiale dall’estero se non quello per la costruzione degli impianti.

Tramite il processo chimico di Sabatier è possibile inoltre trasformare la CO2 in metano ( CO2 + 4H2 → CH4 + 2H2O ) e tramite altri processi si può potenziare la produzione di metano dalle biomasse. Un mondo green lontanissimo da dipendenza estera e nucleare (sia esso “pulito” o a fusione).

L’azienda lavora molto su commesse estere, anche perché la legislazione italiana, soprattutto per lo stoccaggio del gas, è indietro rispetto a quella europea. Gli Stati Uniti stanno investendo tantissimo, anche con aiuti di Stato in questa tecnologia.

ErreDue realizza gli impianti a Livorno, impiegando attualmente 90 dipendenti, numero triplicato in circa un anno; sta inoltre cercando altro personale.

 

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