Esercitava abusivamente la professione di mediatrice immobiliare, multata per 15mila euro
Di recente il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Livorno ha svolto incontri con alcune associazioni di categoria e la Camera di Commercio, al fine di approfondire e valutare dei percorsi che, da una parte, tutelino gli imprenditori che lavorano in regola, e dall’altra invece individuino e sanzionino coloro che svolgono professioni in maniera abusiva e irregolare, falsando il mercato e creando sleale concorrenza. E le Fiamme Gialle non tardano a fornire già un primo segnale: individuata una donna che svolgeva abusivamente la professione di mediatrice immobiliare.
Questo risultato origina sia da una costante azione di controllo economico del territorio svolta quotidianamente da tutti i finanzieri dei reparti della provincia, sia da un’attività di analisi e intelligence realizzata incrociando dati ed effettuando un “matching” di informazioni con i database in uso al Corpo. Ma in molti casi, di ausilio sono anche le segnalazioni che vengono dai cittadini e dalle stesse associazioni di categoria, che giustamente mirano a tutelare i loro associati che lavorano nel rispetto delle regole.
Nel caso di specie, dopo aver scoperto il soggetto, i finanzieri hanno avviato una formale attività di controllo, nel corso della quale è emerso come la donna interagisse fattivamente con le parti (acquirenti/venditori) sin dalla individuazione di un immobile, alle successive fasi di proposta di acquisto e compromesso, fino al conclusivo rogito notarile. Ciò, sebbene non avesse i requisiti previsti dalla L. 39/89 (e successive modifiche) per svolgere la professione di agente immobiliare.
All’abusiva mediatrice è stata quindi contestata la violazione di cui alla predetta normativa, che prevede una pesante sanzione amministrativa, fino a 15.000,00 euro.
La Guardia di Finanza proseguirà interventi analoghi su tutta la provincia affinché, soprattutto in questo periodo di grave disagio economico-sociale, sia tutelata l’economia legale e salvaguardato il lavoro di coloro che si muovono nel rispetto delle regole. Fondamentale si rileverà altresì il consueto fattivo rapporto di collaborazione istituzionale con le Associazioni di categoria e la CCIAA, cui ultimamente si sta dando rinnovato slancio con nuove intese e accordi interistituzionali.