Estate, “aria condizionata vietata in auto”, si rischia un salasso. In Italia la multa più alta d’Europa
Torna l’estate con il suo caldo e il condizionatore nell’auto praticamente diventa una cosa a cui gli automobilisti non rinunciano
Rientrare in auto dopo averla lasciata al sole e partire con temperature interne roventi è un incubo. Si sale si parte, si accende il condizionatore e dopo qualche minuto di passione si torna a frescheggiare.
Ma perchè patire in auto alcuni minuti e patire un caldo infernale? Per evitare questo, molti tengono il motore acceso durante la sosta del veicolo per mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria all’interno dell’auto e poi dopo qualche minuto salgono in auto.
Attenzione, questa pratica è vietata da una norma introdotta nel 2007 e non riguarda l’Italia ma tutta l’Europa
La normativa a riguardo è molto chiara: è vietato tenere il motore acceso durante la sosta del veicolo per mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria all’interno dell’auto
Ma perchè non si può fare? Perchè lasciare l’auto ferma con l’aria condizionata accesa significa aumentare l’inquinamento delle nostre città e l’obiettivo della norma è proprio quello di abbassare le emissioni di gas e scarico dei veicoli.
In Italia gli importi attuali per quanto riguarda la multa, vanno dai 218 ai 435 euro. Le multe non vengono effettuate solamente in Italia, ma anche in altri paesi del vecchio continente. A differenza dell’Italia però in Europa sono meno care, in Spagna la snzione è di 100 euro, mentre in Inghilterra è di soli 22 euro ma non si può ripartire se non si “salda” la contravvenzione