Estorsione a sfondo sessuale ai danni di una minore, arrestato a Piombino 16enne già noto alle forze dell’ordine
Soldi per non divulgare foto osè, queste le richieste del minore di origini marocchine
Piombino (Livorno) 9 ottobre 2021
Il personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Piombino, giorni addietro, nel comune di Piombino; ha tratto in arresto un giovane di nazionalità marocchina, appena 16 enne, colto nella flagranza del reato di estorsione perpetrato in danno di una coetanea e della famiglia di lei.
Articolata la vicenda che ha portato ad individuare il minore come responsabile del reato a lui ascritto.
Il giorno dei fatti, la madre della vittima riceveva una telefonata che le indicava di controllare nella cassetta della posta, dove avrebbe dovuto trovare una missiva di interesse.
Effettuata la verifica, la donna trovava una lettera contenente alcune foto che ritraevano la figlia svestita (non in viso, ma riconoscibile da alcuni particolari) e in atteggiamenti di natura sessuale, con acclusa la richiesta di versare € 2.500, pena l’inoltro del materiale fotografico anche al padre della ragazza.
Nel manoscritto erano contenute precise indicazioni su come sarebbero stati tenuti i contatti con la famiglia, e cioè tramite un profilo Instagram con il quale sarebbe stata contattata la figlia maggiorenne.
Poche ore più tardi iniziavano a giungere messaggi al profilo Instagram creato per l’occasione dalla sorella maggiorenne della vittima, sul quale venivano date indicazioni sulle modalità di consegna del denaro che avrebbe evitato la divulgazione delle foto osè.
Inizialmente veniva indicato di lasciare la busta con i soldi in una piazza di Piombino, ma gli estorsori mutavano repentinamente modalità, causa la vicinanza alla zona prescelta di una pattuglia di una Forza di Polizia.
Le nuove indicazioni consistevano nel prelevare nuovamente la busta e riporla nella cassetta per la raccolta della posta pubblicitaria installata all’esterno del civico di un’ altra via di Piombino.
Nel frattempo, la madre della vittima si era rivolta alla Polizia di Stato per denunciare il tentativo di sextorsion in danno della figlia minore, e gli uomini della Squadra Anticrimine del Commissariato di P.S. di Piombino organizzavano immediatamente un servizio finalizzato all’accertamento dei fatti ed alla individuazione degli eventuali responsabili.
Nel contempo, la sorella della vittima continuava a seguire le indicazioni a lei fornite dai presunti estorsori, quando poco più tardi gli investigatori osservavano il sospettato allontanarsi dal portone del civico individuato, seguito da altro giovane.
Il sospettato, minorenne con diversi precedenti di polizia, veniva fermato e trovato in possesso delle banconote contrassegnate, nonché in possesso di sostanza stupefacente del tipo hashish in quantità di g 47,12.
Il giovane veniva condotto presso gli uffici del Commissariato di P.S. di Piombino e dichiarato in arresto nella flagranza del reato di estorsione.
Dell’arresto veniva informata la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Firenze che disponeva la traduzione presso il CP A di Roma.
Sulla scorta della gravità del quadro indiziario esistente, l’arresto veniva poi convalidato dal G.I.P. del Tribunale per i Minorenni di Firenze, che disponeva l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, con l’arrestato che veniva abbinato all ‘Istituto Penale per i Minorenni di Nisida.