Politica 2 Settembre 2022

+Europa, il partito di Emma Bonino presenta i candidati a Livorno. Al Senato Marco Taradash

Marco_Taradash_+europa_emma_boninoLivorno 2 settembre 2022 – +Europa, il partito di Emma Bonino presenta i candidati a Livorno. Al Senato Marco Taradash

Presentati ieri presso La Vela i candidati di +Europa (Il partito di Emma Bonino) per collegio Camera Livorno Grosseto Siena Arezzo e del collegio Senato della Toscana

I nomi proposti da Più Europa sono tutti nuovi a parte il conosciuto Marco Taradash

Alla Camera per queste elezioni la Bonino schiera:

Alessandro Giovannini docente universitario a Siena, capolista nel collegio proporzionale Toscana 2 Livorno Grossetano Arezzo

Carla Taibi candidata al collegio proporzionale Toscana 2 Livorno Grosseto Arezzo

David Garzella candidato al collegio proporzionale Toscana 2 Livorno Grosseto Arezzo

Desideria Mini biologa molecolare, candidata al collegio plurinominale 2 e 3

Al Senato la Bonino schiera una vecchia conoscenza della politica, il livornese Marco Taradash e lo candida al Senato in Toscana Piemonte e Lazio

La storia politica di Marco Taradash:

Nel 1968 alla Gioventù Liberale, organizzazione giovanile del Partito Liberale Italiano, che lascia alla metà degli anni Settanta per aderire al Partito Radicale.

Nel 1977 si trasferisce a Roma iniziando a collaborare con il gruppo parlamentare Radicale federalista europeo e con Radio Radicale.

Alla fine del 1979 risale la nascita di “Stampa e regime”, rivista che ha curato per sei giorni alla settimana per dieci anni, fino all’elezione al Parlamento Europeo nel 1989.

Dopo aver fondato nella metà degli anni Ottanta il Coordinamento Radicale Antiproibizionista (CORA) con Giancarlo Arnao e Luigi Del Gatto, nel 1989 viene eletto nel Parlamento europeo con la Lista Antiproibizionista di matrice radicale e deputato nel Parlamento italiano, prima con i radicali nel 1992, e poi con i Riformatori pannelliani alleati con Forza Italia diventando Presidente della Commissione di vigilanza sulla Rai.

Nel 1995 lascia il Partito radicale per divergenze sulla linea politica e fonda la Convenzione Per la Riforma Liberale, che porterà in Parlamento con Forza Italia

 

Nel 1996 viene eletto di nuovo alla Camera nelle liste di Forza Italia, che abbandona nel 1999 a seguito del rifiuto di Silvio Berlusconi di sostenere alcuni referendum; quello per l’abolizione della legge elettorale e della separazione delle carriere fra magistrati della pubblica accusa e giudici.

Non viene di conseguenza ricandidato nel 2001, per cui riprende l’attività giornalistica curando su proposta di Marco Pannella, la rassegna stampa di Radio Radicale “Stampa e Regime”.

Nel 2005 fonda, assieme a Peppino Calderisi, Benedetto Della Vedova, Carmelo Palma e Emilia Rossi, ex Radicali, un nuovo movimento politico, chiamato Riformatori Liberali.

 

A metà febbraio 2009 viene ufficializzata la candidatura di Taradash a sindaco della sua città natale, Livorno, città da sempre governata dalla sinistra. Si presenta con una lista civica, Governare Livorno. La lista era sostenuta dal Popolo della Libertà e fra gli altri di Altero Matteoli, Ministro delle infrastrutture e trasporti.

Alle elezioni del 6 e 7 giugno 2009 ottiene una percentuale di voti di poco superiore al 28%, non riuscendo ad arrivare al ballottaggio con il sindaco uscente Alessandro Cosimi, candidato per il Partito Democratico che ottiene il 51,5 per cento.

Al termine delle elezioni annuncia comunque di voler restare in città a fare opposizione al sindaco vincitore.

Nel 2010 si candida alle elezioni regionali toscane e viene eletto consigliere.

A novembre 2013 con la scissione del PdL, sceglie la posizione del Nuovo Centrodestra, il partito fondato da Angelino Alfano, ma; non ne condivide la rapida involuzione conservatrice e clericale.

Taradash è rimasto sempre iscritto al Partito Radicale Transnazionale e agli altri soggetti della galassia radicale. Nel 2012 crea a Firenze l’evento Sedizione Liberale, volto a riavviare una iniziativa politica riformatrice in Italia.

Oppositore sin dalle origini del Movimento 5 Stelle e della nuova Lega di Matteo Salvini, nel 2018 dà vita a CentroMotore; una associazione politica che ha come obiettivo una lista unitaria per le europee del 2019 e le successive elezioni politiche di tutte le iniziative civiche e dei soggetti politici che si riconoscono nella democrazia liberale rappresentativa, nello Stato di diritto e giustizi giusta, nella libertà di mercato e nella collocazione europea e atlantista.

Alle elezioni europee del 2019 è candidato al Parlamento europeo con +Europa, nella circoscrizione Italia centrale, ma non viene eletto

 

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