Ex caserma occupata a Lega: “Le vostre minacce ci fanno aria”
"C’eravamo ieri, ci siamo oggi e ci saremo domani"
“LA CALATA DEI LONGOBARDI
pensavo fosse Lega, invece era Lega Nord.
Livorno, scambiata per un teatro della commedia dell’arte, ha visto l’ennesima apertura della sede della Lega.
Si scaldano i motori per la campagna elettorale ma per la Lega evidentemente la sceneggiatura è già scritta da tempo.
A novembre lanciarono la loro maestosa conquista della città facendosi belli nella centralissima sede di piazza Cavour, con inaugurazione e grandi eventi.
Ma era un bluff, una scena nella scena.
A distanza di 2 mesi, si rispostano, in periferia, forse con lo scopo di far parlare di sé. In entrambe le occasioni applausi a scena vuota.
Scenografia costosa, 8 reparti celere ben disposti sotto il dolce sole di febbraio. Il cuore della trama, l’argomento elettorale più importante per la città, sono le occupazioni.
Il sottosegretario Volpi parla chiaro: “Preferisco una caserma occupata da militari che da zecche”.
La performance comica ci fa scompisciare. In un’area di crisi complessa come quella livornese, siamo rimasti indietro noi o davvero lo sgombero dell’Ex Caserma è una priorità che risolleverà le sorti della città?
Ricordiamo che la caserma Cosimo del Fante, in via Adriana, è stata vuota per circa 10 anni, vittima come numerose altre caserme in tutta Italia, delle alienazioni del patrimonio demaniale inutilizzato.
Giusto per fare un po’ di cronaca ed informare i forestieri leghisti della storia cittadina. 7 anni fa è stata aperta da un collettivo che si è impegnato volontariamente nella pulizia e nel recupero degli ambienti.
Al momento, l’ex Caserma Occupata è aperta dalle 16 alle 20 ogni giorno, frequentata da tanti giovani che qui passano pomeriggi di svago e studio, di sport e discussioni, di cultura e musica.
Una biblioteca e un’aula studio, una palestra, uno skatepark, sala prove e studio di registrazione, cinema 2 volte a settimana, una theeria aperta ogni martedì sera dove leggere, ascoltare la musica o giocare a giochi da tavola. Questo giusto per essere frivoli.
Se proprio vogliamo essere precisi fino in fondo c’è da ricordare alla Lega il merito storico ed inopinabile della lotta per la casa, sviluppata a partire dal percorso dell’ex caserma, che è stata l’unica alternativa al marciapiede per centinaia di famiglie livornesi. Un autentico polmone sociale per l’intera città.
Ma d’altronde che ne sanno i Longobardi del nostro territorio? Per loro Livorno è solo oggetto di passerella.
Una conquista simbolicamente importante, la storica città rossa da prendere a prescindere, per soddisfazione politica loro e del loro leader.
Pura estetica politica, completamente sconnessa rispetto agli interessi e alle necessità reali della città. Come dimostrano le uniche argomentazioni dei loro incontri, gli sgomberi.
D’altronde con un ceto politico di raccattati non è che si possa produrre niente di meglio.
Gente nota nelle stanze del comune, la cui inconcludenza è altrettanto nota a tutti, come testimoniato dalla lunga e patetica militanza di molti di loro nella destra storica cittadina.
Allora, dato che noi sul territorio qualche intervento lo abbiamo fatto, ci sentiamo in diritto di dire che le loro minacce ci fanno aria; c’eravamo ieri, ci siamo oggi e ci saremo domani, con l’umiltà e la fermezza di chi non si è mai tirato indietro.
Continueremo a rilanciare nei nostri percorsi, convinti che sia possibile un’alternativa reale e concreta di cambiamento storico. Ci vediamo a giugno”.
Ex Caserma Occupata