Ex Elettra di Piombino, iter autorizzativo concluso e pronto a partire il piano di riassunzioni
Firenze 14 gennaio 2020 – L’iter autorizzativo per la riattivazione e l’ammodernamento della centrale ex Elettra di Piombino si è concluso e Meta Energia, la società che da fine dicembre ha acquisito la piena titolarità per la gestione dell’impianto, ha ottenuto da Terna la qualificazione e l’autorizzazione per la messa a disposizione di 54 Megawatt che dovranno essere disponibili per la rete nazionale dal gennaio 2022. E l’altra società coinvolta nel processo di riattivazione, la Snowstorm srl, concluderà i lavori di smantellamento e adeguamento funzionale entro il mese di aprile.
Questo quanto emerso dal tavolo che si è riunito ieri mattina in Palazzo Strozzi Sacrati – convocato dal consigliere per il lavoro del presidente Rossi, Gianfranco Simoncini – al quale hanno preso parte i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, delle due aziende e l’assessora piombinese al lavoro Sabrina Nigro.
Meta Energia e Snowstorm, che hanno voluto sottolineare il ruolo svolto dalla Regione per la tempestiva conclusione dell’iter di autorizzazione, hanno anche informato che è partito il piano di assunzioni per l’attività della rinnovata centrale: nell’immediato riguarderà in particolare la figura di responsabile dell’impianto, mentre della fine dell’anno si prevede la riassunzione graduale dei 7 lavoratori, attualmente coperti da mobilità in deroga, per garantire il funzionamento della rinnovata centrale.
Gli aggiornamenti sono stati registrati positivamente dalle istituzioni e Simoncini, che ha espresso anche l’apprezzamento per la scelta delle aziende di accogliere la richiesta della Regione di coinvolgere imprese locali nei lavori di ristrutturazione, ha da parte sua informato che dall’inizio di quest’anno sono di nuovo attivi gli strumenti regionali di incentivazione delle assunzioni, di cui Meta Energia e Snowstorm potranno eventualmente avvalersi.
Al termine dell’incontro è stato concordato che il confronto sull’intero processo di ripresa produttiva proseguirà adesso tra aziende e sindacati; il tavolo regionale, ha comunque sottolineato Simoncini, resterà aperto, pronto a essere riconvocato, se necessario, entro la fine del 2020.