Ex Iena e volto TV, Angela Rafanelli alla guida dell’assessorato alla cultura
Livorno, 28 dicembre 2024 Ex Iena e volto TV, Angela Rafanelli alla guida dell’assessorato alla cultura
Angela Rafanelli è il nuovo assessore alla Cultura di Livorno
Livorno ha un nuovo volto alla guida dell’assessorato alla Cultura: Angela Rafanelli, nota conduttrice televisiva e autrice, è stata ufficialmente nominata questa mattina, 28 dicembre, dal sindaco Luca Salvetti. La Rafanelli prende il posto di Simone Lenzi, dimessosi il 10 ottobre scorso in seguito alle polemiche sollevate da alcuni suoi post transfobici su X (ex Twitter).
Dopo oltre due mesi in cui le deleghe alla cultura sono state gestite temporaneamente dal sindaco stesso, Salvetti ha scelto di affidarle alla Rafanelli, figura di grande esperienza nel campo della comunicazione e dello spettacolo.
Un profilo versatile e una lunga carriera
Nata a Livorno il 13 giugno 1978, Angela Rafanelli vanta un curriculum ricco e poliedrico. Diplomata in recitazione presso il Piccolo Teatro di Milano con Luca Ronconi, ha collaborato con registi del calibro di Lina Wertmuller e Stefano Ricci. Dal 2007 ha iniziato a distinguersi come conduttrice e autrice, affrontando tematiche legate all’arte, alla musica e alla moda su Current TV, per poi approdare a programmi di successo come Le Iene, Loveline su MTV, e Linea Verde Estate su Rai 1.
Negli ultimi anni, Rafanelli ha consolidato la sua presenza sul piccolo schermo con format innovativi, tra cui SEX su Rai 3, il primo programma italiano di educazione sessuale sulla televisione pubblica, e Il segno delle donne, dedicato a figure femminili storiche.
La sfida culturale per Livorno
“Con Angela Rafanelli alla guida della Cultura, Livorno si prepara ad affrontare nuove sfide, puntando su una programmazione innovativa e inclusiva”, ha dichiarato il sindaco Salvetti durante la presentazione ufficiale. Rafanelli si è detta entusiasta di poter contribuire alla vita culturale della sua città natale, promettendo di valorizzare il patrimonio storico e artistico e di sostenere iniziative contemporanee che coinvolgano tutta la comunità.
La nomina rappresenta una nuova fase per Livorno, dopo il clamore mediatico seguito alle dimissioni di Lenzi, e apre le porte a un 2025 che si preannuncia ricco di iniziative culturali.