Cronaca 27 Maggio 2023

Ex Ra.Ri-Lonzi, il Comitato scrive agli enti pubblici, magistratura e alle forze di polizia, “Si faccia luce sulla storia infinita dell’impianto”

Ex Ra.Ri, immagine di archivio

Livorno 27 maggio 2023 – Ex Ra.Ri-Lonzi, il Comitato scrive agli enti pubblici, magistratura e alle forze di polizia, “Si faccia luce sulla storia infinita dell’impianto”:

“Il procedimento di valutazione di impatto ambientale dell’impianto Ireos (ex Rari Lonzi) a Livorno si è concluso lo scorso ottobre con la conferma del permesso rilasciato al gestore per effettuare la propria attività, ma subordinatamente al rispetto delle prescrizioni.

Dopo quasi 6 mesi, a fine marzo, la Regione Toscana ha scritto nel verbale della conferenza di servizi che, secondo ARPAT, “gran parte delle prescrizioni VIA, il cui controllo era stato demandato ad ARPAT, non sono state ottemperate”.

Incredibile. Bel modo di ricominciare.

Nel frattempo, ASL ha raccomandato formalmente a Comune e Regione di delocalizzare l’impianto, considerando la vicinanza alle abitazioni ed alle attività civili, viste le sostanze pericolose e cancerogene che vengono trattate.

Cosa hanno fatto gli enti preposti dopo che ARPAT ha segnalato, nel gennaio scorso, la mancata ottemperanza delle prescrizioni?

Ce n’è abbastanza, a nostro modesto parere, per allarmare i cittadini dei quartieri nord di Livorno, bersagliati da decenni da ogni tipo di inquinamento e interessati da una vera e propria emergenza sanitaria, certificata negli anni in molti studi ufficiali, che per certe patologie collocano Livorno ai vertici della classifica nazionale, in compagnia di città come Taranto e Brescia”.

Il Comitato Livorno Nord ha presentato una segnalazione (il testo è reperibile QUI) non solo a Regione e Comune, ma anche alla Magistratura, ai Carabinieri, alla Questura ed alla Prefettura, perché “si faccia luce fino in fondo e una volta per tutta sulla storia infinita dell’impianto di via dei Fabbri”

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