Ambiente 1 Novembre 2023

Fango in via San Marino, l’area del parco sportivo non è coinvolta. La sua realizzazione non aggraverà ma mitigherà la situazione dell’area

Via San Martino è un mare di fango, la denuncia di NO CuboneLivorno 1 novembre 2023 – Fango in via San Marino, l’area del parco sportivo non è coinvolta. La sua realizzazione non aggraverà ma mitigherà la situazione dell’area

A seguito delle piogge di questi giorni, via San Marino come si vede dalla foto e dalle molte immagini e video in rete era diventata un “mare di fango” e il comitato No Cubone dichiarava:  “In questo momento, con la pioggia forte, gli abitanti di via San Marino, via Spagna, Viale città del Vaticano ecc.. corrono un grave rischio di pericolosità alluvione, peraltro già avvenuta nel 2017″. e poi proseguiva domandando: “E quali provvedimenti prende l’amministrazione per mettere in sicurezza il quartiere? Desigilla l’area già cementificata delle ex-serre Labrogarden e viene a colare cemento nell’area verde filtrante di via San Marino?”.

In merito alla situazione verificatasi in via San Marino e ai dubbi,  l’ingegnere Pandolfi dirigente del comune e responsabile dell’intervento per la nuova palestra in via San Marino, risponde ad alcune nostre domande per fare chiarezza

Il nuovo impianto sportivo sarà causa di un incremento dell’afflusso dell’acqua piovana in fogna e peggiorerà la situazione andando ad impermeabilizzare un area con aggravio di rischio alle abitazioni frontiste?

La gestione delle acque meteoriche è stata affrontata sia nell’ambito del masterplan inserito nel PO di recente adozione e della proposta di collocazione dell’impianto

Come settore è stato dato un incarico professionale specifico, in attuazione a quanto previsto nei citati documenti, con determina 7115/2023 del 19/09/2023 alla società di ingegneria IRIDRA srl  www.iridra.eu :

Pertanto, tutto il masterplan e nello specifico sia l’impianto che l’area adiacente allo stesso, sono allo studio secondo i più recenti metodi di SUDS al fine di non creare aggravio allo stato dei luoghi ovvero a mitigarne gli attuali effetti

In particolare, le foto e i video che circolano in rete in questo periodo si riferiscono allo scorrimento superficiale su strada di acque provenienti dalle zone ad est dell’area dell’impianto sportivo e specificatamente dall’impianto sportivo di calcio e dalle zone ad est dello stesso.

L’area dove nascerà il Parco Sportivo non è assolutamente coinvolta, anzi la sua realizzazione servirà a registrare tutto il comparto sotto il profilo delle acque.

L’impianto avrà un impatto sulla vegetazione “naturale” presente e distruggerà un ecosistema?

La progettazione, in corso, dell’area del parco limitrofa all’impianto sportivo oltre a tenere conto delle criticità di cui abbiamo parlato prima tiene conto di creare delle aree con vegetazione più spontaneo (wild) ed altra più di tipo locale storica (uliveta), così come da indicazione del masterplan e della proposta progettuale presente nella decisione di giunta 186/2023.

La possibilità di espiantare gli ulivi presenti e interessati dai lavori (solo 6 sui 23 presenti) dell’impianto sportivo e di riposizionarli nell’area limitrofa è tecnicamente perseguibile e su indicazione della giunta verrà effettuata.

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