Cronaca 27 Aprile 2020

Fase2 la ripartenza, Il nuovo Dpcm: i negozi riaprono il 18 maggio, via libera a visite a familiari

Italia, economia (Livorno) 27 aprile 2020 – conte_italia_fase2Ci stiamo avviando verso la fase2, la ripartenza dopo il periodo di quarantena e si sta delineando il piano del governo anche se restano alcuni nodi aperti come i trasporti pubblici, la differenziazione dell’orario di lavoro ed il problema della gestione dei bambini con il ritorno dei genitori al lavoro.

Queste sono alcune delle tematiche trattate: Mascherine a prezzo fisso e disponibili per tutti con lo Stato che diventa produttore, termoscanner in tutte le stazioni e gli aeroporti, riapertura dei musei a maggio, riaperture dei negozi, autocertificazione solo per gli spostamenti tra le Regioni, nuove regole per i cantieri e chi ha il mare sotto casa può fare il bagno.

PREVENZIONE

MASCHERINE PER TUTTI E A PREZZO FISSO – Anche se nella nostra regione Toscana le mascherine sono distribuite gratuitamente dalla Regione stessa a i cittadini, buone notizie per chi invece volesse comprarle.

Per quanto riguarda la vendita sia per quanto riguarda l’aliquota fiscale, una delle ipotesi emerse nei giorni scorsi è che il prezzo sia di 50 centesimi a mascherina.

Sarà direttamente lo Stato a produrle, due imprese infatti realizzeranno 51 macchinari che il governo acquisterà e installerà in strutture pubbliche per iniziare a produrle con un quantitativo iniziale compreso tra le  400mila e le 800mila unità al giorno.

TERMOSCANNER IN OGNI STAZIONE E AEREOPORTI – L’orientamento del Governo è quello di posizionare termoscanner è quello di installarli nelle stazioni e negli hub aeroportuali del paese.

Ci saranno poi nuove regole per treni ed aerei   ma anche per gli altri mezzi di trasporto pubblico (metro, treni ed autobus)

Si pensa a percorsi a senso unico, contapersone, segnalazioni  a terra per rispettare le distanze, mascherine obbligatorie, tariffe diverse a seconda dell’orario di utilizzo, la possibilità di eliminare il controllo e la vendita dei biglietti a bordo e le sanificazioni.

Le riaperture

I CANTIERI –  Sono i primi a ripartire infatti, già da oggi,  27 aprile 2020 hanno il via libera.

La ripartenza pero riguarda solo quelli di edilizia residenziale pubblica, scuole, carceri e opere contro il dissesto idrogeologico.

I cantieri privati ripartiranno il 4 maggio.

I RISTORANTI ED I NEGOZI – Questo è un tema su cui si discute ancora, il governo sembrerebbe orientato a far riaprire negozi, bar  in una data intorno all’11 maggio .

Per le attività più a rischio come i parrucchieri e i centri estetici le aperture saranno dal 1 giugno

La data giusta per i ristoranti dovrebbe essere il primo giugno ma ci sono sempre discussioni sulle fasi di apertura, tutti invece concordano sulle severe misure da applicare: tavoli dimezzati e distanziati, guanti e mascherine per lavoratori e clienti.

TAKE AWAY – Dal 4 maggio sarà consentito andare a comprare cibo da asporto, da consumare a casa o in ufficio.

I MUSEI – Per quanto riguarda il mondo della cultura e dell’arte, come anunciato dal ministro dei beni culturali Dario Franceschini, potranno riaprire I musei riaprono il 18 maggio quei musei in grado di rispettare le prescrizioni indicate dal comitato scientifico”.

Riaperture parchi, jogging, sport, centri estivi, oratori e balneazione

PARCHI, JOGGING E SPORT – Con l’attesa data del 4 maggio si dovrebbe finalmente tornare nei parchi pubblici  e  fare sport all’aperto come, correre e andare in bici anche distante da casa.

Dal 4 maggio via libera anche ad allenamenti dei professionisti per le discipline individuali. Per gli sport di squadra bisogna ancora attendere, l’orientamento è quello della data18 maggio

Per quanto riguarda però i parchi pubblici li esperti però chiedono al governo per i parchi pubblici norme di controllo come ingressi contingentati e controlli nelle aree frequentate dai bambini, per far rispettare distanze e divieto di assembramento.

I FUNERALI – Rimane il divieto alle messe funebri, dal 4 maggio però saranno permessi i funerali, ma con la sola presenza dei familiari del defunto, per un massimo di 15 persone.

GLI SPOSTAMENTI – dal 4 maggio sarà possibile far visita ai parenti, ma non saranno permesse le riunioni di famiglia.

Reasta ancora in ballo la decisone sull’autocertificazione per gli spostamenti nel comune.

LA SCUOLA – Gli studenti torneranno in classe a settembre. Il governo sta lavorando per definire le modalità per far svolgere “in presenza, ma in piena sicurezza” gli esami di Stato.

CENTRI ESTIVI E ORATORI – Questo è un tema spinoso e ancora controverso, da una parte abbiamo l’esigenza di salvaguardare la salute dei bambini, dall’altra quella di trovare una soluzione per i genitori che torneranno a lavorare e non potranno tenere i figli

Un nodo tuttora aperto dal momento che gli esperti ribadiscono il no all’apertura di centri estivi e oratori mentre il ministro Elena Bonetti l’ha comunque inserita nel pacchetto di misure per le famiglie che ovrebbero finire nel decreto Aprile, ribadendo che si tratta di una questione “irrinunciabili”

ESTATE 2020, IL MARE – Si potra fare il bagnoe gli stabilimenti balneari dovranno attrezzarsi.

Già dal 25 aprile è consentito fare il bagno per chi abita al mare, sul fiume o sul lago e non deve spostarsi troppo per raggiungerlo.

Questa estate 2020 potranno invece farlo tutti, gli stabilimenti balneari ed i cittadini dovranno rispettare le normative anti covid. Ci saranno prenotazioni obbligatorie,  ombrelloni distanziati, controlli tra i bagnanti e anche accessi a numero chiuso.

Per quanto riguarda le spiagge libere, anche queste di fatto saranno fruibili ai cittadini, ma sempre con le stesse regole valide per gli stabilimenti (distanziamento sociale e controlli anti assembramenti).  Regole che di fatto permettono la fruizione a tutti, ma che poi in pratica porteranno al caos (litigi tra persone e multe per assembramenti, se non poi alla chiusura totale). Bisogna Infatti tenere conto che le spiagge libere hanno determinate dimenzioni, che spesso d’estate sono affollate già di suo da chi non va sugli stabilimenti, se poi quest’anno ci aggiungiamo anche le persone escluse dal dimezzamento dei posti negli stabilimenti… già possiamo capire come andrà a finire.