Cronaca 22 Ottobre 2022

Fatture false, nei guai quattro titolari di ditte individuali

guardia di finanza, 117, documenti, fattureLivorno 22 ottobre 2022 – Fatture false, nei guai quattro titolari di ditte individuali

Controlli della GdF: Aveva chiesto il patrocino gratuito a spese dello Stato, scoperto imprenditore edile finto povero. Era a capo di una “cartiera” artefice di un giro di fatture false per oltre un milione di euro. Denunciati quattro titolari di ditte individuali

Aveva avanzato una richiesta per l’ammissione al gratuito patrocinio dichiarando un
reddito annuo imponibile inferiore a 11 mila euro

Così sono partiti gli accertamenti nei confronti di un imprenditore edile, rivelatosi in realtà, al termine delle indagini condotte dai finanzieri del Comando Provinciale di Livorno e coordinate dalla Procura della Repubblica livornese, titolare di una ditta “cartiera” coinvolta in un giro di fatture false per oltre 1 milione di euro.

Le attività inizialmente volte ad evitare il dispendio di risorse assistenziali, quali il gratuito
patrocinio, a beneficio di soggetti non aventi diritto garantendo l’effettivo sostegno alle
fasce più deboli della popolazione, sono iniziate con controlli incrociati nei confronti di una
serie di ditte individuali situate nella provincia di Livorno, che risultavano intrattenere
rapporti commerciali, nel settore dell’edilizia generale di costruzioni, con il citato
imprenditore.

L’esame della documentazione acquisita in fase ispettiva, ha consentito di appurare una
ritenuta totale assenza di reali operazioni commerciali tra le ditte in parola, con
conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria dei rispettivi titolari per il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per  operazioni inesistenti.

La ditta dell’imprenditore che aveva richiesto l’accesso al gratuito patrocinio – denunciato per il reato di emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti – si è rivelata priva di una qualunque struttura e connotazione aziendale, da qui l’ipotesi del suo utilizzo al solo fine cartolare per consentire alle altre ditte conniventi di evadere le imposte dovute.

Le Fiamme Gialle di Livorno hanno svolto indagini finanziarie, perquisizioni locali presso le
sedi delle richiamate ditte individuali e presso il domicilio dei rispettivi titolari, sottoponendo
a sequestro oltre 260 mila euro per il recupero delle imposte evase.

L’evasione fiscale costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorce la
concorrenza e l’allocazione delle risorse, mina il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e
penalizza l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli.

Da qui l’importanza dell’azione “chirurgica” e trasversale svolta dalla Guardia di Finanza contro gli evasori totali e i frodatori.

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