Ambiente 28 Ottobre 2020

FdI: “Sia fatta chiarezza sul gassificatore Eni di Stagno e sulle politiche dei rifiuti”

La richiesta dei Gruppi consiliari di Livorno e Collesalvetti

Livorno 28 ottobre 2020

I gruppi Consiliari di Fratelli d’Italia di Livorno e Collesalvetti intervengono per chiedere che sia fatta chiarezza sul gassificatore ENI e la politica regionale sui rifiuti.

Beretta e Delseppia:

“ Il nostro interesse principale è la salute dei cittadini e non gli interessi economici dei grandi gruppi ”.

Romiti:

“Soldi europei per trasformare Livorno nella pattumiera della Toscana, siano invece spesi per fare le bonifiche dell’area inquinata dove sorge l’ENI.”

“Pretendiamo a nome dei cittadini i piani industriali per la trasformazione dell’attuale raffineria di carburanti ENI in un inceneritore di “nuova generazione” che da una parte ingurgiterà rifiuti plastici e dall’altra genererà carburante.

Non sappiamo quanto inquinamento produrrà ma sappiamo con sicurezza che Livorno diventerà la “pattumiera” in cui tutta la Toscana potrà gettare la propria immondizia di plastica e derivati.”.  Affermano Ornella Berretta e Fabio del Seppia Consiglieri di Collesalvetti

Andrea  Romiti continua: “

Giani durante le regionali si è fatto scappare che userà i carri armati e adesso scopriamo che non sono  quelli italiani, ma bensì quelli europei, finanziati con i soldi del Recovery Fund o peggio ancora del MES.”

I Consiglieri unitamente affermano:

“Il PD non ha il coraggio di chiedere di bonificare il terreno su cui sorge la multinazionale dell’energia, perché l’opera bonificatrice è molto costosa.

Noi non ci stiamo a che il terreno dell’ENI, che è riconosciuto come SIN (Sito di Interesse Nazionale) rimanga intatto con tutto il suo carico di pesantissimo inquinamento che si è generato in un secolo di attività della raffineria e per questo abbiamo già depositato una interrogazione a firma dell’On. Zucconi in Parlamento”.

I Consiglieri concludono: “Fratelli d’Italia continuerà nella lotta per porre come priorità la bonifica dell’intera area inquinata prima che sia posta la questione di qualsiasi nuovo impianto. Il nostro interesse principale è la salute dei cittadini e non gli interessi economici dei grandi gruppi”.