Femminicidi, Sorgente (M5S): “ Servono misure concrete e risorse, ecco le nostre proposte”
“Stare dalla parte delle donne significa stare «dalla parte giusta». Per questo come candidata mi impegno a portare a termine l’iter delle proposte di legge presentate dal Movimento 5S telle nella passata legislatura in materia di contrasto alla violenza sulle donne”: Stella Sorgente, in corsa alle politiche del 25 settembre per il Movimento5Stelle entra nel dibattito sul femminicidio innescato dall’uccisione a Bologna di Alessandra Matteuzzi e lo fa puntando sulla concretezza.
L’ex vicesindaca di Livorno, titolare per 5 anni della delega alle Pari opportunità, ha imparato dall’esperienza sul campo:
“Servono misure concrete che non lascino sole le donne, che le proteggano davvero, convincendole a denunciare.
Per realizzarle sono necessarie risorse importanti, certe e strutturali per centri anti-violenza e case rifugio. I contributi “a bando” non bastano”.
Sorgente ricorda che proprio grazie ad Alfonso Bonafede Ministro della Giustizia in quota 5 stelle è stato introdotto il ‘Codice Rosso’, un provvedimento innovativo che – tra le altre cose – ha creato una corsia preferenziale per le denunce nei casi di violenza di genere:
“La battaglia però non è assolutamente conclusa – afferma Sorgente – Nonostante il numero telefonico dedicato (1522), ancora molte donne non se la sentono di denunciare”.
“In Parlamento ci sono due nostre proposte che attendono di essere approvate: una riguarda la costruzione di percorsi per l’inserimento e il reinserimento delle donne vittime di violenza nel mondo del lavoro; l’altra prevede l’introduzione dell’insegnamento dell’educazione affettiva e sessuale, sia a scuola sia all’università. Se sarò eletta – garantisce – mi batterò per trasformarle in legge, perché serve l’educazione anche ai “no” e alla libertà altrui e questa deve iniziare dalla scuola”