Festival di street art a Livorno, su Eppela la campagna di crowdfunding
Uovo alla Pop, crowdfunding per un festival di street art a Livorno
L’idea della galleria da realizzare nel quartiere Garibaldi
sbarca sulla piattaforma Eppela: ricompense per i ‘mecenati’
Crowdfunding a servizio dell’arte? Uovo alla Pop ricerca mecenati per un festival di street art nel quartiere Garibaldi di Livorno.
Uovo alla Pop nasce dalla mente di 4 ragazze: Valeria, Libera, Giulia e Viola, rispettivamente una dj/architetto, una pittrice, una grafica e una poetessa. Sono ormai anni che questo gruppo di giovani si occupa di arte urbana e dopo aver chiuso il vecchio spazio il progetto è quello di riaprire dando vita a nuovi progetti e idee come lo street art festival.
Uovo alla Pop vuole essere un contenitore per l’arte contemporanea, un luogo dove far confluire lo scenario artistico di oggi, vuole essere un mezzo per andare oltre i confini architettonici di una galleria d’arte. “L’obiettivo è quello di raggiungere 15 mila euro attraverso la piattaforma di crowdfunding online Eppela per realizzare un vero festival di street art a Livorno”, dichiarano le 4 giovani artiste.
Il festival prenderà vita a settembre ma già da adesso è aperta la raccolta di fondi sulla piattaforma di crowdfunding Eppela. “Abbiamo scelto la formula del “grow-funding” perché vorremmo, attraverso le libere donazioni della cittadinanza, crescere insieme e piano piano trasformare il volto di Livorno, la città di Mascagni, Modigliani e Piero Ciampi. Vogliamo infatti continuare a lavorare sul quartiere Garibaldi fino a renderlo il quartiere dell’arte”, prosegue il gruppo da cui è nata l’idea.
E’ possibile diventare dei veri mecenati per la realizzazione di questo progetto, ricevendo ricompense uniche e creative in base all’importo donato sulla piattaforma Eppela. Con 10 euro il nome del mecenate comparirà nei ringraziamenti finali del video che Uovo alla Pop realizzerà al termine della campagna di raccolta. Con 15 euro oltre a essere citati nei ringraziamenti sarà possibile ricevere a casa gadget come spille, tovagliette e collane realizzate da Uovo alla Pop. La donazione di 20 euro sarà invece ricompensata con t-shirt personalizzate da logo e simbolo. Non solo gadget. Con 25 euro il mecenate avrà la possibilità di entrare all’esclusivo secret party di fine crowdfunding durante il quale sarà anche possibile degustare Franciacorta visitando la mostra di istallazioni e opere di street art. Con donazioni molto più cospicue sarà possibile commissionare una poesia (40 euro), cenare insieme alle “Uovas” e insieme a un vip a sorpresa (60 euro), avere un ritratto personale (100 euro) fino a week-nd pagati in pensione completa all’hotel Alla Pineta in Abruzzo (250 euro) o un giro in barca a vela con uno skipper da Livorno alla Meloria (400 euro). Mille euro invece, sono la massima donazione possibile per “adottare un murale”: con questa donazione verrà realizzato un murale durante il festival di settembre e apposta vicina una targa col nome del donatore.
Tutti i fondi raccolti saranno utilizzati per pagare gli artisti, realizzare una residenza,studiare le opere da realizzare, organizzare ponteggi, gru e vernici, stampare banner e flyer, realizzare visite guidate, mappare le opere di street art. Una delle iniziative più interessanti di Uovo alla Pop conta di coinvolgere anche le scuole in un programma formativo di educazione artistica.
Per contribuire alla raccolta fondi di Uovo alla Pop è necessario collegarsi alla pagina di Eppela: https://www.eppela.com/it/projects/18304-uovo-alla-pop-street-art-festival
Uovo alla Pop si occupa d’arte contemporanea, arte pop e arte urbana, un’arte a fruizione pubblica che tiene conto dello spazio in cui è inserita e riesce a riallacciare il rapporto fra cultura locale e visione artistica.
La galleria è attiva a Livorno dal 2017, nel quartiere Garibaldi di Livorno. L’associazione è formata da quattro donne che da tempo si occupano anche di eventi e festival in luoghi abbandonati o inusuali.
Giulia Bernini, in arte Oblo Creature è una grafica illustratrice e designer freelance che si è formata a Siviglia da Pedro Cabañas. Nel 2008 inventa il brand Oblo Creature una serie pressoché illimitata di animali e volti umani con il filtro di uno stile deformante e visionario. Nel 2017 anima a Livorno un muro di 25 metri dell’Acquario.
Libera Capezzone in arteLibertà, inizia a dipingere nel 2009 dopo un primo percorso attraverso video e fotografia. Viola Barbara da sempre completa con un contributo poetico le opere visive. Nell’aprile 2014 si mette alla prova dipingendo la sua opera più grande: una sardina di 27 metri sul tetto del mercato del pesce. Pittrice e artista eclettica che lavora in piccola scala utilizzando insieme materiali inusuali come il ferro ossidato, muffa, gessi, acrilici e acidi, fino a muri e tetti in scala urbana.
Viola Barbara, è Dello Squidy: la sua è un’estrazione filo dadaista. Da 20 anni porta avanti con tenacia altalenante progetti di micro invasioni di parole, foto, piccoli video e spettacoli teatrali stravaganti e divertenti, almeno per lei. Laureata in lingue e letterature straniere ha letto tanti libri, mai abbastanza per una vita intera. Accompagnatrice turistica e guida ufficiale di Livorno e Pisa. Pubblica Il tuo profilo migliore, 26 poesie d’amore illustrate da Libertà.
Valeria Aretusi, architetto, si è formata a Roma dove ha studiato e ha iniziato parallelamente la strada da dj, con la passione per le impalcature musicali. Vanta la formazione lavorativa allo studio Claudio Nardi Architects di Firenze per cui ha collaborato diversi anni. Ora porta avanti il suo lavoro con progetti privati legati alle case ecosostenibili in legno e ristrutturazioni. Con il team collabora come curatrice di installazioni e scenografie, fino ad iniziative di arte pubblica.