Finanza, la rivoluzione del sistema bancario passa dalla sostenibilità ambientale
L’impegno del mondo bancario a favore della green economy sta divendendo sempre più sostanziale. Gli investimenti si concentrano soprattutto su efficientamento energetico e fonti di energia rinnovabile, ma si fa molta strada anche il sostegno all’economia circolare.
Stop ai finanziamenti per i combustibili fossili
Uno dei primi segnali è stato lanciato proprio dalla BEI, che a partire dalla fine del 2021 non finanzierà più progetti riguardanti la produzione di energia da combustibili fossili.
L’emergenza climatica rappresenta oggi una delle principali sfide tanto per la nostra economia quanto per il mondo politico, poiché le previsioni che riguardano il riscaldamento globale sono poco confortanti per l’intera popolazione mondiale.
In questo Quadro, la decarbonizzazione dell’energia è uno degli obiettivi da raggiungere entro il più breve tempo possibile, prima che si aprano scenari disastrosi e irreversibili.
L’esempio della BEI è stato seguito anche da altri gruppi bancari sensibili alle tematiche ambientali e climatiche. Tra questi, l’olandese ING, che non emetterà più finanziamenti per le centrali termoelettriche a carbone e entro il 2025 dirà basta anche ai finanziamenti per la produzione di energia basata sul carbone.
L’impegno per l’ambiente
La banca ING ha in programma ben dieci impegni in direzione della sostenibilità e della green economy. Come puntualizza Marco Bragadin, ex-chief executive officer di ING Italia, ora Global Head of Retail Products, il gruppo da anni finanzia le scelte sostenibili delle imprese italiane e continuerà a farlo in maniera crescente.
ING sostiene progetti di economia sostenibile da sempre e nel 2018 ha lanciato il “Progetto Terra”, attraverso cui la banca olandese ha orientato il proprio portafoglio di prestiti verso aziende impegnate a dare il loro contributo per ridurrela il riscaldamento globale.
L’attenzione per politiche ambientali e di sostenibilità non è più considerata solo in termini di costi, ma è una nuova opportunità di business. La lungimiranza dei gruppi bancari che hanno saputo cogliere le opportunità offerte dalla green economy ha fatto in modo che si intraprendessero percorsi virtuosi volti al sostegno nei confronti dell’ambiente.
Il cambiamento climatico e i rischi ambientali hanno implicazioni importanti per la stabilità economica e finanziaria e le banche non possono fare a meno di agire e reagire prontamente a queste sfide. Il percorso è ancora molto lungo e, perché avvenga una vera e propria transizione verso un’economia green, è necessario che ci sia una proattività sempre maggiore da parte del mondo politico, economico e finanziario.
Fondamentali anche le partnership tra istituti di credito e stakeholder con obiettivi comuni, per dare vita a progetti innovativi e sostenibili. Interventi precisi e mirati che possono produrre cambiamenti importanti all’interno dell’economia mondiale.