Fiom: contratto metalmeccanici ok all’ipotesi di piattaforma unitaria
CCNL METALMECCANICI, TERMINATE LE ASSEMBLEE IN TUTTA LA PROVINCIA: OK ALL’IPOTESI DI PIATTAFORMA UNITARIA DAL 94% DEI LAVORATORI
Livorno, 19 ottobre 2019 – Si sono chiuse le urne nelle aziende metalmeccaniche della provincia di Livorno per la consultazione certificata promossa da Fim, Fiom e Uilm sull’ipotesi di piattaforma per il rinnovo del Contratto nazionale dell’industria metalmeccanica in scadenza a fine anno.
Nel Comitato centrale della Fiom nazionale tenutosi ieri a Roma presso la sede della Cgil nazionale la segretaria dei metalmeccanici Francesca Re David, alla presenza del segretario generale Maurizio Landini, ha elencato e commentato gli importanti risultati di queste tre intense settimane di lavoro democratico, che ha coinvolto oltre 6.100 luoghi di lavoro al livello nazionale, portando al voto 360mila lavoratrici e lavoratori.
A Livorno in particolare sono poco meno di 5mila i lavoratori con cui abbiamo parlato nelle tantissime assemblee svolte ed oltre 2400 quanti si sono recati alle urne per votare nei giorni successivi.
Sono stati interessati i maggiori insediamenti produttivi: il comparto della componentistica Magna e Pierburg, la cantieristica Azimut Benetti e l’indotto, i siti impiantistici di Eni e Solvay fino a Piombino con le acciaierie Jsw e PioLog, Liberty Magona,Tenaris Dalmine fino alle tante piccole imprese metalmeccaniche del settore Industriale.
Il 94,8% dei consensi, poco sotto il dato nazionale che si attesta al 96%, è il primo risultato importante per una piattaforma unitaria che non si vedeva da 13 anni (l’ultima risale al 2006), contributo alla legittimazione che questa provincia consegna al negoziato con Federmeccanica.
La trattativa, il cui avvio è previsto per i primi di novembre, non sarà certo una passeggiata, ma il forte consenso e la partecipazione – oltre ad essere la prova che tra le lavoratrici e i lavoratori è forte la domanda per un contratto che affronti allo stesso tempo giustizia fiscale, sociale, ambientale e una più adeguata retribuzione – simboleggia l’assunzione di un reciproco impegno, lo definiremmo “Un Patto”, a lottare per un risultato importante.
Anche per questa ragione – afferma la segretaria nazionale Francesca Re David – l’avvio della trattativa “sarà accompagnato da una mobilitazione dei metalmeccanici, a partire dalle crisi industriali aperte, per chiedere al Governo politiche industriali vere e un intervento anche in rapporto alla manovra finanziaria, e per rivendicare la responsabilità delle imprese nazionali e delle multinazionali”.
Fiom-Cgil provincia di Livorno