Folgore No Limits, presente anche il ministro della Difesa
Livorno – Alla presenza del Ministro della Difesa Elisabetta Trenta, del Comandante delle Forze Operative Nord, Generale di Corpo d’Armata Amedeo Sperotto, del Comandante della Folgore, Generale di Brigata Rodolfo Sganga e delle massime autorità civili e militare, si è svolta a Livorno,presso la Brigata Paracadutisti Folgore, la 6° Edizione di “FOLGORE NO LIMITS”.
La manifestazione organizzata in collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico (C.I.P.) Toscana Folgore No Limits è nata per per sensibilizzare l’opinione pubblica verso le tematiche del mondo della disabilità e, contestualmente, avvicinarla al mondo militare. I militari che, operando in Patria o al di fuori dei confini nazionali, hanno contratto lesioni o malattie invalidanti e permanenti nell’adempimento del proprio dovere rappresentano, per la Forza armata, un plus-valore motivazionale da raccogliere e coltivare in seno alle unità dove hanno prestato servizio attivo e dove, nonostante le limitazioni fisiche, possono continuare ad assicurare un rilevante apporto.
Nella manifestazione di oggi, in particolare, è stato realizzato un circuito con moltissime attività sportive che possono essere praticate dai diversamente abili come la scherma, la boxe, il tiro con l’arco, la vela, la subacquea e altre ancora.
“FOLGORE NO LIMITS”, che oggi ha raggiunto la sua 6^ edizione, rappresenta una importantissima occasione per evidenziare le potenzialità della pratica sportiva quale strumento utile a un più rapido ed efficace reinserimento nella società; per mettere in evidenza come la Forza Armata assicuri sempre la propria attenzione al personale che ha contratto lesioni o malattie invalidanti riconoscendo in loro esempi di comportamento sano e corretto da portare come esempio ai giovani di oggi; offrire ai normodotati l’opportunità di “prendere coscienza” delle disabilità.
La Folgore organizza nel campo del sociale numerose attività come ad esempio i “Family Day” quando vengono aperte le caserme con attività ludico conviviali per i familiari dei militari, e la consistente donazione di sangue che ha coinvolto, pochi mesi fa, tutti i reggimenti della Brigata(dislocati in Veneto, Toscana e Lazio) durante la quale oltre 300 Paracadutisti hanno donato quasi 100 litri di sangue.
Appartenere all’Esercito Italiano e, in particolare, a una unità come la Folgore significa esser parte di qualcosa di unico, che è sinonimo di professionalità, dedizione, spirito di sacrificio, onestà, lealtà, solidarietà e altruismo: valori, questi, che ogni paracadutista cerca di trasmettere nei fatti e nell’agire quotidiano.
La Brigata Paracadutisti Folgore, oltre ad essere impegnata nell’operazione Strade sicure con unità schierate in Lazio e in Toscana è presente, con il proprio personale, in tutti i Teatri Operativi del Mondo nei quali sono impegnate le Forze Armate Italiane, inoltre ha partecipato, negli ultimi mesi, ad importantissime attività addestrative in ambito internazionale, interforze e multi agenzia.