Forte sostegno agli investimenti e formazione: le armi per sostenere il settore dell’automotive
I bisogni del comparto rappresentati nel corso di una videoconferenza nell’ambito del Patto Locale per la Formazione
Mettere in campo tutte le misure sia ordinarie, ma anche e soprattutto straordinarie, al fine di accompagnare la fase di transizione che interessa il settore dell’automotive per evitare in futuro di dover fronteggiare situazioni di crisi occupazionali. E’ quanto emerso questa mattina, mercoledì 21 luglio, dalla videoconferenza dedicata all’automotive della zona costiera svoltasi nell’ambito del Patto Locale per la Formazione.
L’incontro organizzato dal Comune di Livorno, ha registrato la presenza della Regione Toscana con l’assessora alla Formazione e al Lavoro Alessandra Nardini e le segreterie dell’assessorato alla Formazione e dell’assessorato all’Economia, dei vertici di Vitesco, Magna e Pierburg, le tre multinazionali che operano sul territorio livornese, rappresentati del mondo imprenditoriale, sindacale con Uil e Cgil, di Confindustria, e degli Istituti scolastici.
”Stiamo attraversando – ha detto l’assessore al Lavoro e alla Formazione del Comune di Livorno, Gianfranco Simoncini – una fase di passaggio importante che rischia di mettere in discussione il settore dell’automotive, presenza storica per l’economia del nostro territorio. Il passaggio all’elettrico rischia in particolare di vedere penalizzate tutte le attività legate al motore a combustione e la competizione all’interno dei gruppi rischia di colpire il nostro paese a favore di paesi dell’est europeo nei quali non solo il costo del lavoro e più basso ma soprattutto vi è la possibilità di avere finanziamenti pubblici per gli investimenti in maniera più ampia che in Italia. Per questo è necessaria una politica straordinaria del Governo nazionale che affianchi alle iniziative legate alla formazione, ed al sostegno a ricerca e sviluppo anche misure straordinarie per favorire la tenuta ed il rafforzamento del settore. In questo senso si colloca la richiesta avanzata alla Regione Toscana dal sindaco Luca Salvetti per l’inserimento di Livorno tra le aree ex art. 107 3c del Trattato UE, quelle aree cioè nelle quali sono abolite le limitazioni agli aiuti di Stato. Aprire in questa direzione permetterebbe di aiutare le imprese collocate sui nostri territori e – ha aggiunto l’Assessore – di vincolare le aziende al territorio”.
Da parte delle aziende del settore dell’automative presenti all’incontro è stato fatto una quadro della situazione in cui versa il comparto e sottolineata la necessità dell’importanza di investimenti a fondo perduto per garantire e radicare sul territorio la presenza di queste realtà.
“Il settore automotive – ha dichiarato l’assessora regionale Alessandra Nardini – vive una fase di profonda trasformazione, anche su impulso dell’Unione europea, che non può non essere accompagnata da politiche pubbliche di sostegno, il rischio è disperdere un patrimonio industriale e professionale che è profondamente radicato anche nella nostra regione.
Ringraziamo il Comune di Livorno e l’assessore Simoncini per il lavoro che stanno facendo, che è molto utile per tenere alta l’attenzione su queste problematiche e per definire strategie di intervento comuni. Come ribadito dopo la nostra visita allo stabilimento di Vitesco la Regione Toscana vuole fare la propria parte anche nell’interlocuzione con il Governo ed il Ministero dello Sviluppo Economico per salvaguardare e aiutare le aziende dell’automotive toscano a rafforzarsi, e stare così nel pieno della competizione internazionale”.
“Il Patto per la formazione che abbiamo siglato con il Comune di Livorno e le parti sociali del territorio – ha proseguito Alessandra Nardini – rappresenta per noi una importantissima occasione di confronto ed elaborazione comune, e per il nostro Assessorato, è soprattutto l’occasione per avere un quadro aggiornato dei bisogni formativi della zona. Ho comunicato nuovamente la nostra disponibilità a definire anche a livello tecnico strumenti formativi e di aggiornamento delle competenze, per accompagnare i processi di transizione come quelli rappresentati al Tavolo dai dirigenti di Vitesco, Magna e Pierburg; come abbiamo già dimostrato, proprio con Vitesco”.
Per Leonardo Marras assessore all’Economia della Regione Toscana, rappresentato da Vittorio Bugli responsabile della segreteria, la situazione richiede un particolare impegno e la capacità di lavorare su due fronti, per altro già all’attenzione della giunta: uno ordinario, su cui la Regione dispone di ambiti di azione più diretti che riguardano principalmente la formazione e il supporto alla ricerca e allo sviluppo; ma il lavoro principale dovrà essere fatto aprendo un fronte straordinario che porti dall’istituzione di un tavolo regionale del settore dove si affrontino congiuntamente tutte le tematiche che si stanno presentando. In particolare è importante la partecipazione delle Regioni al tavolo nazionale per la quale stiamo lavorando da settimane e che sembra volgersi in positivo per la disponibilità che, in ultimo, il ministro ci ha alla fine mostrato.
Vittorio Bugli ha inoltre ricordato come la Regione stia partecipando attivamente al confronto nazionale proprio sulle aree ex art. 107 3c del Tratto UE.