Collesalvetti 21 Gennaio 2024

Frana sulla SP 2 della Cerreta: a marzo i lavori, Provincia investe 850 milioni

Frana sulla SP 2 della Cerreta: a marzo i lavori, Provincia investe 850 milioniLivorno 21 gennaio 2024 – Frana sulla SP 2 della Cerreta: a marzo i lavori, Provincia investe 850 milioni

 

I lavori di ripristino della strada provinciale di via della Cerreta, chiusa al transito per la frana causata dalle forti piogge del 2 novembre scorso, inizieranno a marzo, con un investimento della Provincia di 850.000 euro.

La notizia è stata data dal consigliere provinciale, con delega alle infrastrutture, Giovanni Biasci che insieme all’ing. Simone Lubrano dell’Ufficio tecnico della Provincia, ha partecipato all’assemblea pubblica organizzata il 19 gennaio, con il Comune di Collesalvetti, nei locali civici di Nugola.

All’incontro, promosso con la collaborazione del consiglio di frazione di Nugola, erano presenti il sindaco Adelio Antolini con l’assessora ai lavori pubblici e infrastrutture Mila Giommetti.

“Ci tenevamo ad organizzare questa assemblea pubblica per informare i cittadini – commenta il sindaco Adelio Antolini – perché questa strada è di vitale importanza non solo per la mobilità quotidiana ma anche per la funzione che svolge per le attività agricole della zona.

 

Ringrazio la Provincia per l’impegno con cui sta rispondendo insieme a tutti gli enti coinvolti alla problematica della frana sulla SP 2 della Cerreta.

La chiusura della strada a seguito degli eventi calamitosi di novembre ha creato notevoli disagi e l’inizio dei lavori è una notizia che accolgo con grande sollievo.

La disponibilità di 850 mila euro da parte della Provincia è un segno tangibile della serietà e dell’attenzione che viene riservata al nostro territorio.

Siamo consapevoli delle difficoltà e delle complessità tecniche legate a questo intervento ma è fondamentale per noi che i lavori procedano speditamente e che la strada venga riaperta al più presto, riducendo al minimo i disagi per i residenti e le imprese locali.”

Davanti alla platea di cittadini, il consigliere Biasci e l’ing. Lubrano hanno ripercorso l’iter procedurale svolto, che si concluderà entro la metà di febbraio con l’approvazione del progetto esecutivo e l’avvio dei lavori previsto per l’inizio di marzo.

“La Provincia – ha sottolineato Biasci – si è subito attivata per effettuare i lavori di ripristino in tutte le strade colpite dall’alluvione di novembre. Nel caso della SP2 della Cerreta la situazione è apparsa subito più problematica sia per l’estensione della frana, sia per i problemi creati dall’erosione della terra sottostante il piano di asfalto.

Criticità che necessitano di un intervento più strutturato e per questo l’Amministrazione Provinciale ha messo a disposizione circa 850 mila euro di risorse proprie, che speriamo possano essere incluse nel piano delle opere di ripristino post alluvione della Regione Toscana”.

All’indomani dell’evento calamitoso la Provincia ha disposto un atto di somma urgenza, per servizi e lavori necessari al ripristino della viabilità, che prevedeva alcuni incarichi esterni per le indagini geologiche, già effettuate, la progettazione e la direzione dei lavori, il coordinamento della sicurezza nonchè l’affido diretto dei lavori alla ditta Abate.

A seguito dei risultati delle indagini geologiche c’è stata una sospensiva di 20 giorni per consentire al progettista di definire i necessari spostamenti dei sottoservizi. Quindi sono stati fatti gli accordi con la Regione e i gestori delle utenze varie (Asa, Telecom, etc.) per ottenere tutte le autorizzazioni.

“Tra questi – ha spiegato l’ing. Lubrano – è compresa anche RFI perché l’intervento di consolidamento della scarpata franata, nella parte finale verso l’intersezione con la SP 555 delle Colline, riguarda anche una zona di rilevato in terra di loro competenza. Si tratta di una parte di ferrovia dismessa, dove a suo tempo sono stati rimossi anche i binari, ma per lavorare anche in quella parte la Provincia ha bisogno di un’apposita autorizzazione. Abbiamo già fatto i sopralluoghi con i tecnici di RFI e siamo in attesa del via libera per poter approvare il progetto esecutivo e dare avvio ai lavori che avranno una durata di 120 giorni”.

Nel corso dell’incontro è stato affrontato anche il problema del transito dei mezzi agricoli. “Nel sopralluogo fatto con RFI – ha aggiunto Lubrano – abbiamo verificato la possibilità che i trattori possano transitare sul terreno rilevato della linea ferroviaria dismessa, visto che il passaggio non comporterebbe particolari problemi di sicurezza”.

Frana sulla SP 2 della Cerreta: a marzo i lavori, Provincia investe 850 milioni

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