Livorno 7 giugno 2024 – Francobollo celebrativo Italo Foschi, Cgil: “Era organizzatore dello squadrismo, offesa alla memoria di Matteotti, ritiratelo”
Il 7 giugno Poste Italiane ha dedicato un francobollo a Italo Celestino Foschi dirigente sportivo italiano, fondatore e primo presidente della Associazione Sportiva Roma, della Associazione Sportiva Sambenedettese e della Società Sportiva Giuliese
Il francobollo stampato in 125mila esemplari fa parte della serie tematica “lo sport” e riproduce, su un fondino giallorosso, rappresentativo dei colori sociali dell’AS Roma, riproduce un ritratto di Italo Foschi, dirigente sportivo italiano che nel 1927 ha fondato il club, di cui è divenuto il primo presidente. I due chiudilettera, su un fondino giallorosso, riproducono, rispettivamente, a destra, il distintivo del Consiglio Direttivo dell’AS Roma appartenuto a Italo Foschi, a sinistra, una
caricatura di Italo Foschi realizzata nel 1926 da Sem, pseudonimo dell’illustratore francese
Questo francobollo ha visto la protesta della Cgil e le associazioni partigiane, per la Cgil Livorno: “Francobollo dedicato al militante fascista Foschi, Rossi (Spi-Cgil Livorno lega centro sud): “Grave provocazione e offesa alla memoria di Matteotti”
Paola Rossi (segretaria Spi-Cgil Livorno lega centro sud):
“Apprendiamo con profonda rabbia e stupore che Poste Italiane ha emesso un francobollo dedicato ad Italo Foschi, un noto militante fascista, organizzatore dello squadrismo a Roma e fedele alla Repubblica di Salò.
Detto personaggio è anche famoso per essersi congratulato con il famoso omicida e capo squadrista Amerigo Dumini per aver assassinato per conto di Benito Mussolini (già allora Presidente del Consiglio) il Senatore Giacomo Matteotti di cui proprio in questi giorni ricorre il centenario della morte. Lo stesso Dumini fu descritto da Foschi come un eroe.
Condanniamo con forza questa grave provocazione e chiediamo che il francobollo in questione, che rappresenta una offesa alla memoria di Matteotti e di tutti uomini liberi venga immediatamente ritirato a nome della dignità democratica di una Italia libera ed antifascista”.