Fratelli d’Italia, Il testo dell’esposto sul porto
Andrea Romiti ha inviato ieri una segnalazione ad Anac, Guardia di Finanza e Corte dei Conti
“Segnala quanto sopra alle Autorità in indirizzo affinché, per quanto di rispettiva competenza verifichino la spesa prevista e supportata dalle finanze pubbliche relative sia allo Studio di Fattibilità, che al Piano Regolatore Generale, controllando se essi risultino comunque giustificati, nonostante l’annullamento dell’intero bando internazionale di gara de quo“
Con queste parole si concreta l’esposto (in originale in coda all’articolo) che Fratelli d’Italia ha inviato ieri mattina alla Guardia di Finanza, alla Corte dei Conti e all’Autorità Nazionale Anti Corruzione.
Gli esponenti del partito, insieme a una delegazione della Lega, lo hanno ufficializzato alla stampa alla Andana degli anelli. Erano presenti: Giovanni Donzelli (consigliere regionale), Paola Nucci (dirigente regionale), Andrea Romiti, Fabio Franceschi, Domenico Belardo (direttivo Fratelli d’Italia), con il sostegno del commissario comunale Lega Nord Pietro Carella e Luca Tacchi.
A seguire il testo dell’esposto:
Il sottoscritto Andrea Romiti , con PEC,
PREMESSO
1.= che in data 11 gennaio 2016 è stato emesso dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale il bando di gara relativo alla procedura ristretta per l’affidamento del contratto di concessione di costruzione e gestione ai sensi dell’art. 153, commi 1- 14, del d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163 (finanza di progetto) avente ad oggetto: la progettazione definitiva ed esecutiva della prima fase della piattaforma Europa del Porto di Livorno, comprensiva del terminal per contenitori e di tutte le opere ad esso connesse, nonché l’esecuzione dei lavori di realizzazione, l’allestimento e la gestione del terminal per lo svolgimento di operazioni portuali ex art.16 della l.84/1994. (cig:6548209901- cup: b41h15000170005) per un valore di circa euro 800.000.000. (allegato A – copia Bando di Gara)
2.= che l’opera pubblica di cui tratta il Bando è inserita nel Piano Regolatore Portuale adottato dal Comitato dell’Autorità portuale di Livorno con Delibera n.34 in data 19.12.2013, ed approvato dal Consiglio della Regione Toscana con Delibera n.36 in data 25.03.2015 a seguito di approvazione della Variante Anticipatrice al PRG da parte del Comune di Livorno.3.= che il suddetto Bando di Gara prevedeva uno Studio di Fattibilità così come più volte citato nello stesso, il quale sarebbe stato reso disponibile, unitamente alla Lettera di invito, ai soggetti che avrebbero superato la fase di prequalifica.
4.= che notizia ANSA del 03/02/2015 “BRUXELLES, – La Banca europea di investimenti (Bei) apre la porta ad “anticipare fondi – già nei primi mesi dell’anno – per alcuni dei progetti contenuti nella prima lista presentata dall’Italia nell’ambito del piano Juncker” e la Regione Toscana punta sul porto di Livorno, con la realizzazione della darsena Europa e il cosiddetto “scavalco” per collegare lo scalo al retroporto. A parlarne è il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, che alla luce dell’accelerazione, rivolge un appello al Comune di Livorno, affinché approvi al più presto il piano regolatore, e all’Autorità portuale livornese perché sviluppi rapidamente la progettazione.” (allegato B – copia articolo ANSA)
5.= che nell’articolo del 22/03/2017 della rivista specializzata Shi2Shore, il Presidente della Regione Toscana presentava alcuni imprenditori stranieri interessati alla partecipazione al bando di gara de quo. Nello specifico:“una nota ufficiale della Regione Toscana, il Presidente di China Railway Chen Shiping, insieme ad altri dirigenti del gruppo, accompagnato dal Presidente del gruppo CPL Enzo Raugei, ha incontrato a Firenze, presso Palazzo Sacrati Strozzi, il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, a cui ha espresso la volontà di partecipare con una propria manifestazione d’interesse alla procedura per la realizzazione della Piattaforma Europa, i cui termini scadono il 31 maggio prossimo.” (allegato C – copia articolo Ship2Shore del 22/03/2017)
6.= che, come affermato nell’articolo di Greenreport del 02/05/2017, il Cipe nella seduta straordinaria dei primi giorni di maggio afferma di aver «assegnato 50 milioni di euro, a carico del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) 2014- 2020, ai sensi della lettera d) dell’art. 1, comma 703 della legge n. 190/2014, all’Autorità portuale di Livorno, per il finanziamento di quota parte degli interventi previsti a carico della finanza pubblica, relativi alla “Realizzazione della darsena Europa”, ex art. 4, comma 1 e art 9, comma 1 dell’Accordo di Programma per il rilancio competitivo dell’area costiera livornese firmato l’8 maggio 2015, al fine dell’avvio immediato del Programma». (allegato D – copia articolo Greenreport)
7.= che, come affermato nell’articolo di Greenreport del 02/05/2017, il 29 aprile la Banca europea degli investimenti ha concesso un prestito ventennale da 90 milioni di euro all’Autorità Portuale di Livorno, che saranno utilizzati per finanziare il piano triennale di investimenti 2016-2019, per una spesa totale di 121 milioni di euro, ma tra le opere finanziate dalla Bei (come invece affermato dal Presidente della Regione Enrico Rossi) con questa tranche non rientra la Darsena Europa, oggetto invece del finanziamento da parte del Cipe anzidetto. (allegato D – copia articolo Greenreport)
8.= che in data 18 luglio usciva una notizia ripresa da “Il Tirreno”, nella quale il Presidente Enrico Rossi si mostrava intenzionato a cambiare il Bando di gara per la Darsena Europa, in quanto a suo dire, il progetto previsto doveva avere delle modifiche a seguito di un cambiamento della normativa che disciplina gli sversamenti in mare dei fanghi escavati. (allegato E – copia articolo de Il Tirreno del 18/07/17)
9.= che in data 27/07/2017 l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale revoca il Bando di Gara in questione con regolare Avviso pubblico, riportante però la dicitura “A fronte delle motivazioni contenute nel Provvedimento del Presidente n. 89 del 26 luglio 2017”, non provvedendo a pubblicare nel relativo sito istituzionale tali motivazione, che di fatto rimangono segrete. tutto ciò non è certo in linea con il principio della trasparenza
amministrativa che deve guidare la P.A. (allegato F – copia Avviso di revoca Bando e allegato G copia pagina sito istituzionale)
tutto ciò premesso
Il sottoscritto
SEGNALA
quanto sopra alle Autorità in indirizzo affinché, per quanto di rispettiva competenza verifichino la spesa prevista e supportata dalle finanze pubbliche relative sia allo Studio di Fattibilità, che al Piano Regolatore Generale, controllando se essi risultino comunque giustificati, nonostante l’annullamento dell’intero Bando Internazionale di Gara de quo.
Con ossequio.
Livorno, li 04/09/2017
All.
A.Copia Bando di gara Piattaforma Europa.
B.Copia articolo Ansa 03/02/2015
C.Copia articolo Ship2Shore del 22/03/2017
D.Copia articolo Greenreport 02/05/2017
E.Copia articolo de Il Tirreno del 18/07/17
F.Copia Avviso di Revoca Bando
G.Copia pagina sito istituzionale
Andrea Romiti