Fuggono ad un controllo, erano senza revisione, assicurazione e patente. Denunciati
Livorno 21 giugno 2024 – Fuggono ad un controllo, erano senza revisione, assicurazione e patente. Denunciati
Gli agenti della Sezione Volanti, durante il controllo del territorio nel primo pomeriggio di ieri 20 maggio denunciavano in stato di libertà per il reato di resistenza in concorso due cittadini tunisini del 1999 e 2002.
Gli stranieri, a bordo di uno scooter Honda SH300, mentre transitavano in piazza della Repubblica, alla vista della volante si davano alla fuga con una guida spericolata mettendo a repentaglio l’incolumità, oltre di loro stessi, degli altri mezzi in transito ed in sosta e dei pedoni.
Nonostante ciò, dopo un inseguimento per le vie cittadine, gli operatori della polizia riuscivano a fermare il mezzo in questo viale Carducci.
Da successivi accertamenti risultava che il mezzo, affidatogli da una cittadina livornese, risultava essere privo della prescritta copertura assicurativa e della revisione periodica, mentre il conducente non era in possesso della patente di guida.
Per tali motivi il conducente veniva anche sanzionato per reati previsti dal codice della strada. Inoltre la proprietaria del motociclo veniva sanzionata in quanto ne consentiva la guida a persona priva di patente ed il mezzo sequestrato.
Inoltre nella serata, a seguito di segnalazione pervenuta al numero di emergenza 112, personale della Sezione Volante interveniva in questo centro in quanto un cittadino stava inseguendo uno straniero che aveva infranto il vetro della sua autovettura, parcheggiata in Scali Saffi, per cercare di rubare delle bottiglie di birra che si trovavano al suo interno. Lo straniero, che da successivi accertamenti risultava essere cittadino tunisino del 1974 con numerosi precedenti di polizia e penali, veniva fermato e denunciato per tentato furto aggravato nonché per reiterata violazione all’ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale.
Da precisare che i procedimenti non sono ancora definiti e, pertanto, le contestazioni dovranno essere ulteriormente verificate nell’eventuale giudizio. Solo una sentenza definitiva di condanna potrà far ritenere colpevoli gli indagati.