Ambiente 3 Febbraio 2023

Fumi in porto, 35mila euro per tre centraline. Dati accessibili anche ai cittadini

Trasporto marittimo: entrate in vigore le nuove regole per ridurre i livelli di zolfo nel carburanteLivorno, 3 febbraio 2023 – Le politiche ambientali,  il sindaco Luca Salvetti e l’assessore all’Ambiente Giovanna Cepparello hanno annunciato l’installazione di tre centraline per monitorare  i fumi delle navi in porto

Il sindaco di Livorno, Luca Salvetti dichiara:

“Naturalmente sul tema delle polveri sottili esistono problemi da affrontare, come quello che riguarda i fumi in porto. Sono un’emergenza in quanto il porto di Livorno, rispetto ad altri porti in Italia, si estende fino alla città.

A tal proposito il Comune ha stanziato 35 mila euro per collocare centraline in città nelle aree più vicine al porto per raccogliere i dati dell’inquinamento.

A breve sarà firmata la convenzione con Arpat e le centraline saranno collocate. In tutta Italia non c’è un comune che ha investito una cifre simile per le centraline.

Questo ci consentirà di avere dei numeri su cui ragionare, dopodiché si dovrà realizzare un quadro internazionale e normativo per poter intervenire.

Dopo questi rilevamenti scriveremo al Ministro delle Infrastrutture e Porti, l’onorevole Salvini, affinché da Livorno parta un warning ancora più chiaro e stringente rispetto al passato.

 

Ricordo che sull’elettrificazione delle banchine Livorno ha ottenuto fondi, però non ci sono molte navi che sono attrezzate per l’attacco per il collegamento”.

L’assessore all’ambiente Giovanna Cepparello entra più nel dettaglio ricordando che;
“Sui fumi delle navi  abbiamo fatto richiesta nel settembre scorso ad Arpat di poter mettere in campo questa iniziativa.

La campagna durerà un anno e vedrà l’installazione di tre centraline mobili posizionate per venti giorni per ogni stagione in tre punti diversi.

 

Sarà una campagna fondamentale perché ci permetterà di integrare i dati che saranno raccolti, con i dati che già abbiamo e che vengono da un lato dall’Interregg Aer Nostrum e dall’altro da tutte le indagini che sono state fatte in fase di procedure autorizzative della Darsena Europa.

Potremo incrociare 3 step di dati e quando si incrociano dei dati l’accuratezza aumenta.

 

D’altro canto ho visto che i cittadini si stanno mobilitando e per noi questa è una cosa positiva perché a quel punto avremo anche altri dati da mettere sul piatto.

Quello che possiamo garantire fin da ora su questi dati – ha aggiunto – è la massima trasparenza e la massima accessibilità perché riteniamo che questa campagna debba essere assolutamente accessibile al cittadino”.

L’assessore Cepparello ha poi affermato la necessità di condurre una campagna a livello nazionale affinché il mar Mediterraneo diventi un’area Eca:

“ Attualmente il mediterraneo è semplicemente area Seca cioè si controlla sostanzialmente all’interno del carburante delle navi un solo parametro che è lo zolfo, questo però non è assolutamente sufficiente per garantire effettivamente che le emissioni delle navi siano tali da garantire la salute”.

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