Ambiente 15 Marzo 2019

Fumi in porto – Energia pulita, Martini: “A Livorno un hub nazionale per il gnl”

A LIVORNO UN HUB NAZIONALE PER LA DISTRIBUZIONE DEL GNL
L’assessore comunale alle Attività produttive: “I ricavi di questo progetto dovranno essere destinati allo sviluppo delle rinnovabili”

Livorno, 15 marzo 2019 – “Livorno può diventare un hub nazionale per lo stoccaggio e la distribuzione del gnl, il carburante fossile più pulito attualmente esistente al mondo. Raccogliere questa sfida significa dare una prospettiva di sviluppo economico, occupazionale e ambientale alla città e noi, come Comune, siamo pronti a fare la nostra parte”.

Con queste parole l’assessore alle Attività produttive del Comune di Livorno, Francesca Martini, ha aperto oggi pomeriggio i lavori dell’Italian LNG summit 2019 organizzato da Olt in collaborazione con Assocostieri e Confcommercio.

“Il gnl – prosegue l’assessore – sicuramente non è la miglior soluzione possibile sul lungo periodo dal punto di vista ambientale, ma si tratta di un passaggio intermedio, in attesa che una tecnologia ancora più pulita si sviluppi nel settore trasporti via terra ma soprattutto via mare. Noi però, a Livorno abbiamo un problema cogente: la presenza in porto delle navi da crociera che mantengono a lungo i motori accesi, finendo per saturare l’aria che diventa irrespirabile per gli abitanti dei quartieri vicini. Gli armatori di mezzo mondo si stanno attrezzando per riconvertire le navi al gnl. Rifornirle direttamente in banchina, creando qui un sistema di approvvigionamento, può rappresentare la svolta anche dal punto di vista dell’impatto ambientale del settore crocieristico sulla nostra città”. “
La presenza del rigassificatore Olt a 20 chilometri dalla costa – sottolinea l’assessore – rappresenta un vantaggio comparato innegabile, che pone Livorno in una posizione di forza rispetto a tutti gli altri porti italiani. E questa dunque è un’opportunità unica per la quale dobbiamo farci trovare pronti, andando a formare personale specializzato e sviluppando una vera e propria filiera produttiva in grado di rilanciare le attività industriali sul nostro territorio”.

“Questa operazione genererà un flusso importante di risorse economiche – conclude Martini – che dovranno essere investite nello sviluppo e nell’applicazione delle energie rinnovabili, arrivando a cancellare completamente la nostra dipendenza dai carburanti fossili”.