Fumogeni e machete nel bar, nuova denuncia a piede libero
Livorno 20 luglio 2024 – Fumogeni e machete nel bar, nuova denuncia a piede libero
Nella serata di ieri, le pattuglie della polizia sono intervenute presso un bar nel quartiere di Shangai a Livorno, in seguito alla segnalazione di un cittadino tunisino in evidente stato di alterazione. L’uomo, armato di un grosso machete e con dei fumogeni accesi, era entrato nel locale creando scompiglio.
Il proprietario del bar, visibilmente spaventato, ha raccontato agli agenti di aver avuto una lite verbale con lo stesso individuo pochi giorni prima. Durante quel primo episodio, l’uomo aveva già minacciato il titolare con un machete, costringendolo a chiamare le forze dell’ordine. Da quel momento, il tunisino era passato più volte davanti al bar, senza però manifestare ulteriori atteggiamenti minacciosi.
Ieri sera, intorno alle 20:00, l’uomo è tornato al bar in uno stato di agitazione. Con un fumogeno acceso in una mano e il machete nell’altra; ha iniziato a inveire in arabo contro il titolare e una donna presente nel locale. La scena, durata circa 15 minuti, ha visto l’uomo urlare e agitare il machete, rendendo la situazione estremamente pericolosa.
Gli agenti, posizionati lungo via N. Bixio, hanno avvistato l’uomo corrispondente alla descrizione fornita. Armati di giubbotti antiproiettile e con il TASER pronto, hanno circondato il sospetto e gli hanno ordinato di gettare a terra il machete e di fermarsi. L’uomo, resosi conto della situazione, ha obbedito immediatamente, deponendo l’arma e alzando le mani in segno di resa.
L’oggetto sequestrato, risultava essere un grosso machete della lunghezza complessiva di 57 cm. L’uomo non ha saputo fornire una spiegazione plausibile sul possesso dell’arma, limitandosi a dire che lo usava per andarci in giro.
Lo straniero è stato poi accompagnato presso gli Uffici della Questura per l’identificazione. Durante l’identidicazione ha mantenuto un atteggiamento poco collaborativo, minaccioso e aggressivo verso gli agenti, colpendo violentemente le pareti.
Da accertamenti, è emerso che il cittadino tunisino ha numerosi precedenti di polizia, prevalentemente per reati contro la persona e stupefacenti. Episodi simili si sono già verificati in passato, come l’ultimo registrato nel dicembre 2023, quando venne deferito per il porto ingiustificato di armi e/o oggetti atti ad offendere, poiché brandiva un bastone mentre minacciava gli avventori all’esterno di un locale pubblico in via De Lardarel a Livorno.
Inoltre, l’uomo è soggetto alla misura di prevenzione dell’Avviso orale emesso dal Questore di Livorno e alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla ex compagna con l’applicazione del braccialetto elettronico.
Per lo straniero è scattato il deferito all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà. I reati contestati sono: minacce aggravate, porto ingiustificato di armi e/o oggetti atti ad offendere, rifiuto di dichiarare le proprie generalità e resistenza a pubblico ufficiale.