Funerale di Gigi, Bottai: “Nessuno riceverà sanzioni e denunce, pensiamo cosa avrebbe significato per la famiglia”
Il commento di Lenny Bottai dopo l’incontro con Prefetto, Questore e sindaco Salvetti per le multe al funerale di Gigi:
“Dall’incontro avvenuto in prefettura con Questore, sindaco e – appunto – Prefetto, siamo arrivati:
alla presa di coscienza che il funerale svoltosi allo stadio non era stato affatto una forzatura
ma semmai aveva degli errori di comunicazione tra le istituzioni e mancante di formalità da parte della tifoseria.
Di fare gli eroi da tastiera del giorno dopo non ci interessa, quel che ci interessa è che in questo momento:
nessuno riceverà sanzioni e denunce (pensiamo alla famiglia di Gigi e a tanti disoccupati e precari cosa avrebbe significato).
Come abbiamo ribadito, sarebbero state ingiuste moralmente perché come abbiamo ricordato ogni funerale (io oggi ho partecipato purtroppo ad un altro) è simile, anche quello appena svolto di stato, quindi mancavano solo atti formali.
E’ una situazione – il funerale di una persona conosciuta – che porta alle stessa (tanti in mascherina e all’aperto come è stato allo stadio).
Quindi, chi ci ha ascoltato ha confutato che:
le comunicazioni informali ci sono state
che le mascherine le avevano
e che quindi nessuno ha fatto “a modo suo”,
poi che il giro di campo, inizialmente pensato solo del carro, si è poi spontaneamente trasformato in altro essendoci le porte aperte in una situazione difficile da controllare.
Si possono multare le persone prese dall’emotività di salutare un amico? hanno capito che sarebbe stato sbagliato.
Nessuna medaglia (io che ho mediato non ne voglio, Igor che era con me neppure), nessuna vittoria perché sarebbe davvero una magra consolazione considerando che abbiamo appena perso un fratello.
Quindi, chiudiamo la questione. Nessun rambismo da tastiera. Tutto il resto è brumeggio da social”.