Aree pubbliche 25 Dicembre 2019

Fuochi e botti di Capodanno, E’ il caso di permetterli?

Anche la Lega prende posizione contro la decisione di farli esplodere a pochi metri da piazza della Repubblica

animali bottiLivorno 25 dicembre 2019 – A pochi giorni dalla notte di Capodanno, ritorna la questione dei fuochi pirotecnici, ma soprattutto dei botti. Sono formalmente proibiti, ma la notte del 31 dicembre  li si sente esplodere dovunque. Da quest’anno ne verranno fatti brillare alcuni anche dal Comune. Che gli animali ne siano terrorizzati è fatto ormai accertato da tempo.

Un nostro lettore ci ha gentilmente messo al corrente di uno scambio di email avvenuto col Comune di Livorno. Alla sua domanda di chiarimenti, gli è stato citato il regolamento che alla lettera recita:

Art. 4 RPU – Pericolo di incendi e esalazioni moleste

1.In tutto il centro abitato è fatto divieto di bruciare foglie, sterpi e qualsiasi altro materiale in fuochi liberi.
2.E’ vietato, altresì, gettare oggetti accesi o esplodere petardi in luoghi pubblici o aperti al pubblico o destinati ad uso pubblico. Nella notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio tale divieto permane nei luoghi sensibili della città, ossia:
a) in prossimità di ospedali; b) case di cura o di riposo; c) luoghi di culto e cimiteri; d) aree di sgambatura cani, canili e cliniche veterinarie; e) nelle aree in cui vi sia concentrazione organizzata di persone.
3. Al di fuori del centro abitato è possibile bruciare foglie, sterpi o qualsiasi altro materiale solo nell’esercizio delle attività agricole, nel rispetto delle prescrizioni e delle normative vigenti e comunque in condizioni di sicurezza tali da non costituire pericolo di incendio. Resta invece sempre vietato dal 1 luglio al 31 agosto o alla data indicata dalla Regione.
4.Al di fuori del centro abitato è possibile accendere fuochi per barbecue solo nelle zone attrezzate nel rispetto delle norme di prevenzione dettate per l’uso di tali aree.

Il nostro lettore fa presente che se queste sono le regole, e non esiste una specifica ordinanza di deroga, il Comune in primis dovrebbe astenersi da organizzare l’esplosione di petardi, tanto più che a poche centinaia di metri in linea d’aria si trova l’Ospedale, case di riposo e aree di sgambatura animali. I fuochi sembrerebbero non troppo lontani neanche dalla concentrazione di persone in piazza della Repubblica.


 

Della questione “botti” si è occupata anche  la Lega con un atto  ufficiale nel quale si chiede al sindaco Salvetti di emettere una specifica ordinanza per Capodanno.

Nell’atto – a firma dei consiglieri Costanza Vaccaro, Gianluca Di Liberti e Alessandro Perini – si legge:

“Appreso della volontà dell’amministrazione di festeggiare san Silvestro in piazza della Repubblica, con tanto di spettacolo piromusicale, come Lega, con comunicazione urgente in consiglio, abbiamo chiesto al sindaco Salvetti un’ordinanza a tutela dell’incolumità dei nostri amici a 4 zampe con cui venga vietato lo scoppio di fuochi d’artificio (compreso petardi, razzetti, tubi di lancio) per l’intera durata delle festività. Ormai è accertato che i ‘botti dell’ultimo dell’anno’, oltre a provocare problemi di inquinamento per la diossina rilasciata, infliggono sofferenze ai nostri animali domestici che vivono in modo traumatico il fragore degli scoppi, per non parlare del rischio per i bambini che nei giorni successivi possono raccogliere “botti inesplosi”. Purtroppo la risposta del sindaco è stata insoddisfacente e resta il fatto che, nonostante il nostro suggerimento di limitarsi ai giochi di luce per i festeggiamenti, la sera di San Silvestro si avranno 15 minuti di spettacolo piro-musicale nell’area della Fortezza Nuova che, proprio per il fatto di trovarsi immersa nella città e non in una zona acusticamente più dispersiva, come il lungo mare scelto negli anni passati, determinerà conseguenze negative per le migliaia di animali domestici in un raggio molto più ampio che in passato. Il sindaco Salvetti e la sua giunta, evidentemente, antepongono il luccichio del ritorno di immagine che può derivare dai festeggiamenti, al benessere degli animali domestici e dei loro padroni”.