Cronaca 18 Agosto 2018

Furto nello stabilimento balneare, si mette male per una donna di Benevento

Circondata da 100 bagnanti imbelviti. Denunciata insieme all’uomo tunisino che era con lei

Un furto nello stabilimento balneare ha movimentato la serata ai bagni Tirreno

 

Movimentata serata ieri allo stabilimento “Bagni del Tirreno” di Livorno. Una donna, sospettata di furto in una cabina, è stata circondata da circa  100 bagnanti arrabbiati, irritati anche dal suo comportamento e poi da quello del suo compagno. Gli agenti delle volanti hanno faticato non poco a trasferirli sull’auto e portarli in questura.

Il fatto si è verificato intorno alle 22. Agli agenti, chiamati sul posto, veniva riferito che una donna era stata trovata all’interno di una cabina senza alcun motivo plausibile e che erano spariti portafoglio e cellulare; quest’ultimo poi gettato e ritrovato in mare dietro alla sospettata.

La donna però, all’arrivo degli agenti, era già stata circondata da un gruppo di persone, accresciutosi fino a raggiungere le 100 unità.

La donna, di fronte ai poliziotti – riferisce la nota della questura nella quale il fatto è stato ricostruito – scalciava e inveiva verso di loro e le persone presenti e con molta difficoltà veniva fatta salire sull’autovettura di servizio.

A quel punto alcuni bagnanti hanno indicato agli agenti anche un uomo che era stato visto in compagnia della donna.

Si trattava di un cittadino tunisino del 1985, insofferente da subito al controllo di polizia: anche questo inveiva e minacciava  non solo gli agenti, ma anche i bagnanti presenti.

Per questo motivo anch’egli veniva accompagnato in questura. Al termine degli accertamenti sono quindi scattate le denunce.

La donna, una 39enne di Benevento ma residente in provincia di Milano, è stata poi denunciata in stato di libertà per furto aggravato, possesso ingiustificato di armi e oggetti atti ad offendere (aveva un martelletto frangi-vetro) e resistenza  e minaccia a pubblico ufficiale. L’uomo, un tunisino di 33 anni, è stato invece denunciato in stato di libertà per resistenza, minaccia a pubblico ufficiale e inosservanza all’ordine di allontanamento dal territorio nazionale emesso nel giugno scorso.